«Un vigliacco, non ha avuto neppure il coraggio di affrontarmi direttamente per togliermi la vita. Ha aspettato che mi voltassi per colpirmi», sono le parole di Martina Voce, la giovane fiorentina di 21 anni aggredita dal suo ex con 25 coltellate mentre entrava nel suo luogo di lavoro a Oslo, il 20 dicembre scorso.
Dopo aver affrontato cinque interventi chirurgici, Martina inizia a parlare e a camminare (sebbene con l’ausilio di supporti per evitare sforzi eccessivi) e ha raccontato al padre i momenti drammatici dell’assalto da parte del suo ex fidanzato, Mohit Kumar, un ingegnere informatico di 24 anni originario dell’India.
Mercoledì 1° gennaio 2025, la giovane, che ha scelto di rimanere a Oslo, sarà ascoltata dalle autorità norvegesi che stanno conducendo le indagini. «Ricorda ogni singolo attimo. Non era spaventata mentre ripercorreva quei momenti, ma provava una profonda rabbia. Sono colpito dalla forza, dal coraggio e dalla consapevolezza di mia figlia», ha dichiarato Carlo Voce, il padre di Martina, mentre si appresta a visitarla in ospedale.
Nel frattempo, il recupero post-operatorio di Martina procede bene: «Le cose stanno andando per il meglio, grazie anche all’ottimo team medico. Mercoledì 1° gennaio sarà trasferita nel reparto di maxillo-facciale, dove rimarrà per tre giorni, e poi inizierà la riabilitazione delle mani: fino al 6 gennaio dovrà indossare dei leggeri gessi. Dopo la ricostruzione della lingua, le resta una piccola infezione all’interno della bocca, ma i medici sono ottimisti».