In Puglia, numerosi feriti si sono registrati durante i festeggiamenti di Capodanno a causa dei botti. Il caso più grave è avvenuto ad Andria, dove un bambino di 6 anni ha riportato gravi lesioni alla mano maneggiando una pistola a salve. Secondo le ricostruzioni, il padre gli avrebbe consentito di usare l’arma, che è esplosa nelle mani del piccolo. Soccorso e portato all’ospedale di Andria, il bambino è stato trasferito al Policlinico di Bari, dove rischia di perdere un pollice.
Sempre ad Andria, un potente petardo simile a una bomba ha danneggiato una palazzina dell’Arca Puglia nel quartiere San Valentino. L’esplosione ha leso il pannello di coibentazione e divelto il portone, costringendo sei famiglie a evacuare. La stabilità dell’edificio sarà valutata dai tecnici per decidere un eventuale rientro. Polizia locale e operatori del 118 hanno assistito gli evacuati.
A Bari, un 20enne è stato ferito da un colpo d’arma da fuoco all’addome durante i festeggiamenti a Japigia. Operato d’urgenza, è ora in Rianimazione al Policlinico. Sempre a Bari, un uomo ha riportato un trauma oculare per l’esplosione di un bengala. Numerosi interventi del 118 hanno riguardato minori e adulti per ferite da petardi e abuso di alcol.
In Salento, sei persone sono rimaste ferite dai fuochi d’artificio. Tra questi, un 18enne a Gallipoli ha subito un intervento alla mano, mentre a Galatina un 29enne e un 44enne hanno riportato ferite guaribili in sette giorni. A Lecce e Squinzano si segnalano ferite lievi a labbra e caviglie, mentre un 66enne è stato ferito gravemente alla mano, con prognosi di 15 giorni.