Ad Acceglio, nel cuore della Valle Maira, prosegue l’attività sismica che da mesi interessa questa zona di confine tra Italia e Francia. Tra la serata di ieri e questa mattina si sono registrate nuove scosse, segnalate dalla Sala Sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV). La prima, di magnitudo 3.0, è stata rilevata alle 21.03 di martedì 31 dicembre, a una profondità di 7 chilometri. La seconda, questa mattina alle 6.44, ha avuto una magnitudo di 1.6 ed è stata localizzata a 10 chilometri da Acceglio, con una profondità di 10 chilometri. Nel primo pomeriggio, altre due scosse sono state avvertite, rispettivamente alle 12.22 e alle 12.26, entrambe a profondità comprese tra i 9 e i 10 chilometri e con magnitudo di 1.2 e 1.4.
L’area, da agosto, è al centro di fenomeni tellurici che hanno raggiunto il loro picco a dicembre, con 41 eventi registrati. Tra questi, la scossa più intensa è stata quella del 9 dicembre, con magnitudo momento di 3.8, la quarta in ordine di grandezza dal 1985 a oggi. Le scosse più significative nella storia recente includono i 4.7 Mw del 7 aprile 2014, i 4.1 Mw del 26 febbraio 2012 e i 3.9 Mw del 3 ottobre 2012.
L’altitudine di 1.200 metri e la posizione geografica rendono Acceglio un territorio particolarmente fragile. L’attenzione degli esperti resta alta per monitorare la situazione e garantire la sicurezza della popolazione, mentre la terra continua a raccontare la sua instabilità con tremori incessanti.