Il 1° gennaio 2025, un Tesla Cybertruck è esploso fuori dal Trump International Hotel di Las Vegas, causando un morto e sette feriti, tra cui due ricoverati. Le autorità hanno rinvenuto taniche di carburante e mortai per fuochi d’artificio nel baule del veicolo, confermando la volontarietà dell’atto e aprendo un’indagine su un possibile attacco terroristico.
L’episodio è avvenuto poche ore dopo l’attacco di New Orleans, dove un pick-up con bandiera dell’ISIS ha ucciso 15 persone durante i festeggiamenti di Capodanno. Entrambi i veicoli, noleggiati dalla stessa compagnia, sono al centro delle indagini per verificare eventuali connessioni. Elon Musk, CEO di Tesla, ha confermato che l’esplosione non era legata a difetti del Cybertruck, fornendo dati telemetrici e video che mostrano il percorso del veicolo fino a Las Vegas. La Tesla si è fermata davanti all’ingresso principale dell’hotel poco prima della deflagrazione.
L’hotel è stato evacuato, e le autorità hanno rassicurato che non ci sono ulteriori minacce immediate, pur continuando a indagare per chiarire le motivazioni dietro questo drammatico evento. La polizia ha identificato l’autista del del Tesla Cybertruck rimasto ucciso nell’esplosione del veicolo fuori dal Trump International Hotel di Las Vegas. Secondo quanto riporta il New York Post, si tratta di Matthew Livelsberger, 37 anni e veterano dell’esercito.
E’ stato lui a noleggiare e guidare il camioncino elettrico che è andato in fiamme il giorno di Capodanno nell’area parcheggiata dell’hotel. Il veicolo era pieno di mortai stile fuochi d’artificio, carburante da campeggio e taniche. Livelsberger è morto sul posto e sette persone sono rimaste ferite. La polizia sta indagando su un possibile legame con la strage di New Orleans rivendicata dall’Isis.