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“Rideva mentre mi accoltellava”: il racconto shock di Martina, aggredita a Oslo

Pubblicato: 02/01/2025 12:19

Alla fine è sopravvissuta, ed è quasi un miracolo. Ma il dramma vissuto da una ragazza italiana a Oslo il 22 Dicembre, quando l’ex fidanzato l’ha aggredita con 30 coltellate, resterà impresso a lungo nella sua memoria. Martina Voce, 21 anni, ha vissuto un incubo quando il suo ex l’ha accoltellata brutalmente senza alcuna pietà. Ora, a un paio di settimane dall’aggressione, Martina ha raccontato a Repubblica quei momenti drammatici: “Faccio ancora incubi su quella mattina“.

L’aggressione davanti al negozio

La mattina dell’attacco, Martina stava lavorando nel suo negozio: “Ero fuori per buttare via delle cose e me lo sono trovato davanti. Mi ha chiesto se avevo ancora un ragazzo. Gli ho risposto di farsi i fatti suoi e che se voleva comprare qualcosa poteva anche entrare, altrimenti doveva andarsene“.

Il giovane, con un sorriso inquietante stampato sul volto, l’ha attaccata alle spalle mentre MArtina stava tornando all’interno del negozio: “Mi ha tirato una coltellata da dietro all’altezza delle casse, poi ha continuato a colpirmi, usando un grosso coltello da militare“.

Una lotta disperata per sopravvivere

Martina ha cercato di fuggire, ma il suo aggressore non si è fermato: “Mi ha colpito di nuovo, alla schiena e sulla nuca. Era muto, ma con un sorriso stampato in faccia. Sono caduta nel mio sangue”. Solo l’intervento del suo attuale fidanzato ha evitato il peggio: “È arrivato e me lo ha tolto di dosso. Io strisciavo cercando di allontanarmi, ma lui si è divincolato ed è tornato verso di me. Ho usato le gambe per tenerlo a distanza mentre provava ancora a colpirmi“.

La fine dell’incubo e l’arresto

L’aggressore è stato fermato, mentre i paramedici sono arrivati poco dopo: “Mentre mi portavano via, ero convinta che non ce l’avrei fatta“, ricorda Martina. La ragazza ha spiegato che l’ex fidanzato l’aveva perseguitata dopo la fine della loro relazione, creando anche account falsi per contattarla. “Mi aveva invitata a vedere un gatto che aveva adottato, ma dopo l’arresto la polizia mi ha detto che in casa non c’era traccia di un gatto. Forse era una scusa, una trappola. Lì sarebbe riuscito a uccidermi“.

Il messaggio di Martina

Ripensando all’aggressione, Martina descrive l’ex fidanzato come “un codardo“: “Ha iniziato a colpirmi da dietro, non ha avuto il coraggio di guardarmi negli occhi e ammazzarmi”. Nonostante la terribile esperienza, Martina è viva, ma porta con sé cicatrici fisiche ed emotive che richiederanno molto tempo per guarire.

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