Gli investigatori sospettano che Luigi Gulisano, ex agente di commercio, e sua moglie Marisa Dessì siano stati avvelenati mercoledì 4 dicembre, il giorno prima di essere trovati senza vita nella loro casa nel Quartiere del Sole a Cagliari. L’ipotesi deriva dal fatto che nello stomaco dei due non sono state trovate tracce di pranzo, e dai tabulati telefonici che mostrano come per l’intera giornata non abbiano risposto a chiamate. Inoltre, sembra che proprio quella mattina Luigi sia uscito, rientrando poco prima di pranzo. Resta aperta l’ipotesi che il nitrito di sodio sia stato mescolato nello zucchero, nel sale o nel latte, ma non è ancora chiaro come la sostanza sia entrata in contatto con i coniugi.
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Nel frattempo, il figlio Claudio Gulisano, 44 anni, rimane in carcere con l’accusa di aver ucciso i genitori. La giudice Ermengarda Ferrarese ha convalidato il fermo e disposto la custodia cautelare, accogliendo la richiesta della sostituta procuratrice Rossana Allieri. A pesare sulla decisione non solo i gravi indizi ma anche il pericolo di fuga, dato che Claudio è sposato con una donna ucraina e potrebbe cercare rifugio presso i suoi familiari.
L’avvocato difensore di Claudio, Luigi Sanna, ha iniziato ad esaminare il materiale raccolto dalla Procura e prevede di coinvolgere consulenti per approfondire il caso. Il giallo su come e quando sia avvenuto l’avvelenamento rimane ancora irrisolto, mentre gli inquirenti continuano le indagini per chiarire ogni dettaglio di questa vicenda inquietante.