Un Elon Musk totalmente “fuori controllo”, come è stato definito da tante testate americane in queste ore. Segnate da un’escalation senza precedenti dell’imprenditore sul suo stesso social, X. Il tycoon, grande sostenitore di Donald Trump nella corsa alla Casa Bianca, ha puntato infatti il dito contro il governo di sinistra di Keir Starmer nel Regno Unito, pubblicando un messaggio decisamente a tinte forti rivolto proprio al premier britannico.
Leggi anche: Ancora un dramma sul lavoro in Italia: operaio travolto e ucciso nel Barese
“Nel Regno Unito – ha scritto Musk su X – reati seri come lo stupro richiedono che l’ufficio del procuratore della Corona dia il mandato alla polizia di accusare i sospetti. Chi era il capo di questo ufficio quando ci furono stupri collettivi di giovani ragazze senza che che queste gang finissero davanti alla giustizia? Keir Starmer, dal 2008 al 2013”.
Musk ha poi rincarato la dose contro Starmer, accusandolo di aver “violentato la Gran Bretagna” e di “complicità negli abusi commessi su centania di bambine” negli ultimi. Non solo. Il magnate ha anche chiesto la liberazione di Tommy Robinson, fondatore dell’English Defence League, il movimento più nazionalista e a destra di tutto il paese. Quest’ultimo è stato condannato lo scorso ottobre a 18 mesi di prigione, dopo aver ammesso di aver oltraggiato la corte ripetendo false accuse contro un rifugiato siriano.
Musk lo ha definito “prigioniero politico”, riproponendo un metodo già usato in America e che contribuisce non soltanto a destabilizzare i governi di paesi alleati ma anche a legittimare posizioni molto estreme.