Molfetta in Lutto: Malore Fatale per Elton Prekaj, 37enne Titolare di un Bar
Un grave lutto ha colpito la comunità di Molfetta: Elton Prekaj, 37 anni, è improvvisamente venuto a mancare mentre lavorava nel bar di famiglia, il Bar Shengjin, situato nella centralissima via Felice Cavallotti. Originario dell’Albania ma residente da anni nella città pugliese, Elton è stato stroncato da un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo.
La Tragedia
L’incidente è avvenuto durante una giornata lavorativa come tante altre. Elton è stato colpito da un arresto cardio-circolatorio mentre si trovava all’interno del locale. Nonostante l’arrivo tempestivo dei soccorsi sanitari, per il giovane imprenditore non c’è stato nulla da fare: i medici del 118 non hanno potuto fare altro che constatare il decesso.
L’Intervento delle Autorità
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri e la Polizia locale per mettere in sicurezza l’area e regolare il traffico nell’affollata zona, particolarmente congestionata dall’accaduto. L’incrocio con via Baccarini si è riempito di passanti e curiosi, profondamente colpiti dalla tragedia e desiderosi di capire cosa fosse accaduto.
Una Vita Spezzata Troppo Presto
Elton Prekaj lascia una moglie e una figlia di soli 4 anni. La sua morte improvvisa è stata un duro colpo per i familiari e per la comunità che lo conosceva e stimava. Elton lottava da tempo contro una grave malattia e si trovava in attesa di un trapianto che avrebbe potuto offrirgli nuove speranze di vita. Nonostante le difficoltà, continuava a gestire il bar con passione e dedizione, mostrando grande forza d’animo.
La Commozione della Comunità
La notizia ha sconvolto Molfetta, dove Elton era conosciuto per il suo spirito gentile e il suo impegno nel lavoro. I clienti e i conoscenti lo ricordano come una persona generosa e sempre disponibile, un esempio di coraggio e resilienza.
Le manifestazioni di cordoglio si stanno moltiplicando sui social, dove amici e clienti stanno lasciando messaggi di affetto e vicinanza alla famiglia. “Un uomo straordinario che non ha mai smesso di lottare”, scrive un conoscente, riflettendo il pensiero comune di chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.