Dal 14 dicembre 2024 sono entrate in vigore le nuove disposizioni previste dalla riforma del Codice della strada, che includono norme più severe e hanno generato ampio dibattito. Alcuni video circolati sui social hanno alimentato il timore che l’assunzione di certi farmaci possa portare al ritiro della patente. Per chiarire queste preoccupazioni, il programma “Zona Bianca” ha condotto alcuni esperimenti con il supporto del farmacista Marco Filomeni.
“Nessun farmaco al mondo ti farà risultare positivo alla droga”, precisa Filomeni. Tuttavia, alcuni medicinali contenenti alcol, come collutori o tinture madri, possono temporaneamente alterare i risultati di un test alcolemico. Durante l’esperimento, un inviato ha utilizzato un collutorio e il tasso alcolemico è salito a 0,9 g/l, superando di gran lunga il limite legale. In base alla normativa vigente, questo potrebbe comportare arresto fino a 6 mesi, una multa da 800 a 3.200 euro e la sospensione della patente fino a un anno.
Filomeni chiarisce però che l’effetto è temporaneo: “Dura massimo 25 minuti, ma preferisco consigliare un margine più ampio per garantire la sicurezza di tutti”. Infatti, già dopo 6 minuti, il tasso alcolemico dell’inviato era tornato a zero.
Un altro test è stato eseguito con uno sciroppo per la tosse sedativo. In questo caso, il livello rilevato è stato di 0,5 g/l, sufficiente per incorrere in una sanzione che prevede una multa da 573 a 2.170 euro e la sospensione della patente da 3 a 6 mesi.
L’esperimento evidenzia come alcune sostanze presenti nei farmaci possano influenzare i test momentaneamente, ma con una durata limitata. La raccomandazione è sempre quella di aspettare un tempo adeguato prima di mettersi alla guida.