Quello delle perdite occulte di acqua è un problema molto frequente in Italia, dove la rete idrica, è il caso di dirlo con un gioco di parole, fa acqua da tutte le parti. Capita spesso, quindi, di ritrovarsi con bollette esagerate, con cifre stratosferiche che ci fanno venire un mancamento. Cosa fare in questi casi? Qual è la procedura corretta per non pagare o almeno risparmiare sulla stangata? Lo ha chiesto una utente che ha avuto questo problema al Salvagente. Il portale che difende i consumatori ha girato a sua volta la questione (una bolletta, pensate, da 1.126 euro) a Valentina Masciari, responsabile utenze di Konsumer Italia, la quale ha ricordato che le perdite occulte seguono regole ben precise. Vediamo quali e come comportarsi in questi casi.
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Spiega Valentina Masciari su Il Salvagente: “Per poter usufruire dello stralcio di una parte dei consumi in eccesso“, derivanti da perdite occulte di acqua, “è prevista la procedura di depenalizzazione, per la quale vengono richieste le foto precedenti alla riparazione e poi, al termine dei lavori, è necessario inviare le foto del lavoro fatto, la perizia del tecnico che è intervenuto e quindi la relativa fattura riguardante i lavori eseguiti“. L’utente deve quindi sapere che, in caso di sospetto di perdita occulta, occorre subito munirsi di fotografie, documentare, insomma, tutto quanto, al fine di essere in possesso di quello che serve per poi potersi tutelare. “Si aggiunge, in genere, anche la foto del contatore dopo la riparazione della perdita o comunque l’indicazione dei valori riportati dal contatore, sempre dopo l’intervento risolutore”.
Certamente, scrive Masciari, il consumo anomalo è già prova di una possibile perdita occulta e quindi si potrebbe sorvolare sulle prove fotografiche precedenti la riparazione ma, “le pezze giustificative dell’intervento, vanno presentate“. Se, come nel caso della signora che ha posto la questione al Salvagente, non si è in possesso delle foto perché non si era a conoscenza della procedura, il consiglio di Masciari è: “Provare a inviare la relazione dettagliata fatta dall’idraulico intervenuto, aggiungendo che ha fatto eseguire l’intervento in economia, senza sapere di dover fare le fotografie. Relativamente alla fattura, suggerirei di farsi fare almeno una ricevuta del lavoro svolto, perché va giustificato”.