Controversa e drammatica la vicenda che riguarda un ex calciatore di 44 anni. Andrea Mussoni, che è stato un difensore professionista e ha giocato in squadre come Rimini, Ravenna e San Marino in Serie C, era stato condannato per violenze sulla sua ex compagnia. La notte di Natale, dopo una lite con la sua attuale fidanzata, si è strappato il braccialetto elettronico e ha abbandonato l’abitazione dove era agli arresti domiciliari per rifugiarsi dal padre.
Evasione e arresto
Mussoni, che si trovava ai domiciliari nella casa della nuova compagna a Poggio Torriana, ha reagito alle tensioni della convivenza fuggendo dall’abitazione. Dopo essersi liberato del dispositivo di controllo, ha fatto visita ai suoi figli e successivamente si è rifugiato a Villa Verrucchio, nella casa del padre. La rottura del braccialetto elettronico ha subito allertato i Carabinieri, che lo hanno rintracciato e arrestato.
Le accuse contro Mussoni
Mussoni era stato arrestato il 24 aprile 2024 per una serie di reati legati alle violenze nei confronti della sua ex compagna, tra cui lesioni personali aggravate, minacce, percosse, violazione di domicilio e danneggiamento. A novembre, il tribunale aveva concesso all’uomo i domiciliari con obbligo di braccialetto elettronico.
La sua fuga durante le festività natalizie ha aggravato la sua posizione, portando il pubblico ministero Luca Bertuzzi a chiedere un inasprimento delle misure cautelari. Il giudice Elisa Giallombardo ha accolto la richiesta, ordinando il ritorno in carcere di Mussoni il 27 dicembre.
Un passato controverso
Mussoni è stato protagonista di numerosi episodi violenti e controversi. Oltre agli eventi legati all’arresto di aprile, è emerso il sospetto di un suo coinvolgimento nell’incendio doloso del Kiosko Vincanto a Villa Verrucchio, avvenuto poche ore dopo che l’ex calciatore aveva minacciato il titolare Filippo Malatesta con frasi intimidatorie. Mussoni ha sempre negato qualsiasi responsabilità nell’incendio, e nessuna accusa formale è stata avanzata in merito.
Il 44enne non è nuovo a denunce di questo tipo: nel 2021 era già stato arrestato per minacce e lesioni alla stessa donna vittima dei fatti del 2024. La condanna del 2022 a tre anni, poi sospesa per assenza di precedenti, sembra non aver portato a un cambio di condotta. La vicenda di Andrea Mussoni resta complessa e con aspetti non del tutto chiariti. Mentre si attende l’esito delle indagini sugli episodi più recenti, il ritorno in carcere rappresenta un duro colpo per l’ex calciatore.