Il 2025 di Jannik Sinner inizia con un allenamento sotto i riflettori. Il numero uno al mondo ha scelto la Rod Laver Arena, il luogo che lo ha visto trionfare all’Australian Open lo scorso anno, per una sessione speciale. Al suo fianco, non un semplice sparring partner, ma Cruz Hewitt, figlio d’arte e promettente talento del tennis australiano. Cruz è infatti il figlio di Lleyton Hewitt, leggenda del tennis e attuale capitano della squadra di Davis.
L’allenamento notturno tra Sinner e il 16enne figlio di Hewitt ha generato grande interesse mediatico, anche grazie alle immagini condivise sui social dal giovane tennista. Scatti che non hanno tardato a far il giro del mondo, suscitando anche la reazione rabbiosa da parte del solito Nick Kyrgios, che non ha mancato di lanciare le sue solite provocazioni.
Kyrgios: il solito commento sul doping
Come ormai consuetudine, Nick Kyrgios ha commentato con una battuta pungente sotto uno dei post che ritraeva Sinner e Cruz insieme. “Post dopato” ha scritto l’australiano, insinuando una volta di più il suo sospetto sullo stato fisico di Sinner. Ma le frecciate non si sono fermate lì. Kyrgios ha aggiunto anche un “Pensavo fossimo amici” accompagnato da un’emoji con i cuori in frantumi, lanciando un messaggio di disapprovazione verso il numero uno al mondo.
Questa nuova provocazione rientra nella lunga serie di attacchi che Kyrgios ha rivolto a Sinner nel corso del tempo, rendendo il loro rapporto sempre più teso. Nel frattempo, Sinner continua a concentrarsi sul suo obiettivo di difendere il titolo all’Australian Open, consapevole che le polemiche esterne fanno parte del gioco.
Un 2025 che si preannuncia teso
Il 2025 di Sinner non parte dunque nel segno della serenità, almeno fuori dal campo, mentre sul rettangolo di gioco il nostro tennista sembra molto convinto e concentrato. L’ossessione di Kyrgios per l’azzurro, però, non accenna a placarsi.
Mentre il numero uno al mondo si prepara per il torneo che lo ha consacrato l’anno scorso, Kyrgios continua la sua crociata. Anche dopo essere stato eliminato prematuramente a Brisbane, sia nel singolare che nel doppio con Novak Djokovic. Ma evidentemente il tennista australiano, in assenza di risultati, ha scelto un bersaglio sul quale sfogare le proprie frustrazioni.