Accerchiati, bloccati e molestati: così sei studenti belgi hanno descritto il loro Capodanno trascorso in piazza Duomo, a Milano. A raccontare l’episodio è stata Laura Barbier, una delle vittime, che ha denunciato l’accaduto al giornale Sudinfo.
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Il racconto di Laura Barbier
«Era la nostra prima volta a Milano, un soggiorno dal 30 dicembre al 1 gennaio. A Capodanno non c’erano spettacoli pirotecnici o il classico conto alla rovescia di mezzanotte. La piazza era piena di giovani stranieri con le bandiere di paesi come Iraq, Pakistan ed Emirati Arabi Uniti. Quella che doveva essere una serata di festa si è trasformata in orrore», ha dichiarato la ragazza, originaria di Anthisnes.
Laura ha aggiunto particolari inquietanti: «Con i miei amici abbiamo sperimentato l’impensabile: violenze sessuali e aggressioni davanti a milioni di persone. Siamo stati intrappolati, impotenti di fronte a tanta violenza. È stato un incubo a occhi aperti». Secondo il racconto, le molestie sarebbero durate dieci minuti, un tempo che Laura descrive come interminabile: «Un signore italiano è intervenuto, salvando me e sua moglie, anche lei molestata. Senza di lui, non so cosa sarebbe accaduto. I giovani insultavano italiani e turisti».
Nessuna denuncia formale
Il gruppo di studenti, composto da quattro ragazze e due ragazzi tra i 20 e i 21 anni, ha descritto un’esperienza che ricorda i fatti di Capodanno 2022. Tuttavia, al momento, non risultano segnalazioni o denunce alle forze dell’ordine italiane. Fonti qualificate riferiscono che quella sera in piazza Duomo era presente un ampio dispiegamento di forze dell’ordine, anche in borghese. Resta da chiarire come si siano svolti i fatti e se ci saranno ulteriori sviluppi sulla vicenda.