A 80 anni, il signor Bae aveva deciso di realizzare un sogno: il suo primo volo in aereo insieme a tutta la famiglia. Il 29 dicembre 2024, lui e le sue due figlie con le rispettive famiglie, per un totale di nove persone, sono saliti a bordo di un Boeing 737-800 della Jeju Air, partendo da Bangkok verso la Corea del Sud. Purtroppo, l’aereo è precipitato poco prima di atterrare, causando la morte di 179 dei 181 passeggeri e distruggendo la famiglia di Bae.
Ma nella triste vicenda dell’incidente aereo c’è anche una decima vittima, invisibile a tutti: il cane Pudding, rimasto nella cittadina di Yeongam-gun. Le immagini del cagnolino bianco che vaga per le strade del piccolo centro thailandese hanno fatto il giro dei media locali.
Secondo quanto riportato dal sito di informazione coreano Maeil, Pudding apparteneva a una delle nipoti del signor Bae. Dopo aver appreso della tragedia, il cane è riuscito a scappare dall’abitazione in cui si trovava in attesa del ritorno della famiglia e si è messo in fuga.
Da quel momento, Pudding ha cercato di evitare di essere catturato, trascorrendo le sue giornate tra la vecchia casa e quella del nonno della sua padroncina, un percorso che conosceva bene e sul quale sperava di vedere un volto familiare.
Tuttavia, l’odissea del cagnolino non è durata a lungo; la sua malinconica attesa ha attirato l’attenzione di molte persone, inclusi attivisti per i diritti degli animali, che si sono recati a Yeongam-gun pochi giorni dopo l’incidente. I volontari dell’associazione Care sono riusciti a salvare il piccolo Hachiko thailandese e a portarlo in una struttura per iniziare una nuova vita.
“Pudding ha atteso la sua famiglia senza mai perdere la speranza – hanno dichiarato dall’associazione Care – Continuava a osservare le auto che passavano nel villaggio. Finché non arriverà qualcuno di speciale, ci prenderemo cura di lui”