Sam Altman, fondatore di OpenAI e figura chiave nel mondo dell’intelligenza artificiale grazie al suo rivoluzionario software ChatGPT, è stato accusato dalla sorella, Ann Altman, che ha intentato una causa presso un tribunale del Missouri, sostenendo di essere stata vittima di abusi sessuali prolungati da parte del fratello durante la sua infanzia, tra il 1997 e il 2006.
Secondo i documenti legali, Ann Altman accusa Sam, oggi 39enne, di averla sottoposta a “innumerevoli atti sessuali” tra cui stupri, molestie, e percosse, affermando di aver subito “gravi lesioni corporee, stress emozionale e depressione” a causa di questi abusi. Gli episodi sarebbero iniziati quando Ann aveva appena 3 anni e Sam 12, e sarebbero proseguiti per quasi un decennio.
La replica: “Accuse false, Ann ha problemi psicologici”
In un post pubblicato sul social X, Altman ha negato categoricamente le accuse, definendole “completamente false”. La dichiarazione è stata condivisa con il sostegno della madre e degli altri due fratelli. Altman ha inoltre sottolineato il supporto finanziario offerto alla sorella negli anni, che include il pagamento di bollette e affitto, e ha affermato di averle proposto di acquistare una casa.
Secondo l’imprenditore, Ann soffrirebbe di gravi problemi mentali, che renderebbero la situazione estremamente complessa. “Prendersi cura di un familiare che soffre di problemi psicologici è estremamente difficile“, ha affermato Altman, aggiungendo di essersi rivolto a professionisti per cercare il modo migliore di aiutare sua sorella per evitare comportamenti dannosi.
Le accuse di Ann sui social
Questa non è la prima volta che Ann Altman ha mosso accuse contro il fratello, ma fino ad ora erano rimaste confinate ai social media. Ora, invece, la donna ha deciso di portare la questione in tribunale, presentando un quadro dettagliato delle presunte violenze subite. Ann, oggi 30enne, sostiene che le conseguenze delle azioni di Sam abbiano avuto un impatto devastante sulla sua vita, sia dal punto di vista fisico che emotivo, costringendola a ricorrere a cure mediche costose.
Un caso delicato
Sam Altman non è solo una delle figure più influenti nel panorama tecnologico globale, ma anche uno dei suoi volti più controversi. Dopo aver lanciato ChatGPT nel 2022, il software di intelligenza artificiale che ha trasformato il modo in cui interagiamo con le macchine, Altman ha affrontato turbolenze manageriali, incluso un licenziamento temporaneo dal consiglio di amministrazione di OpenAI nel 2024, prima di essere reintegrato.
Il caso promette di trasformarsi in una battaglia legale delicata, con implicazioni ancora imprevedibili. Le accuse di Ann sono molto gravi, e si aspetta di capire come la giustizia gestirà un caso così complesso, mentre l’impatto sul mondo della tecnologia e sulla figura pubblica di Sam Altman resta da valutare.