“Sono confusa, felicissima, mi devo riabituare, mi devo riposare. Stanotte non ho dormito per l’eccitazione e la gioia, la notte precedente per l’angoscia, ma sto bene, sono molto contenta”.
Cecilia Sala ha raccontato così le prime ore trascorse a casa, a Roma, dopo essere stata liberata. Tornata nel suo appartamento al Celio, ha confidato le sue emozioni a Mario Calabresi, direttore di Chora Media, arrivato a trovarla con un mazzo di fiori. Ha affidato al suo podcast il racconto dei giorni difficili passati a Evin, il famigerato carcere iraniano.
“L’Iran era il Paese in cui più volevo tornare”, ha detto. “Volevo rivedere le persone che avevo incontrato e a cui mi ero affezionata. Non mi è stato spiegato perché mi abbiano messa in isolamento. Stavo lavorando in hotel al podcast, quando mi hanno bussato alla porta. Pensavo fosse il servizio di pulizie. Ho aperto e mi hanno portata via.”
Ha realizzato subito che si trovava a Evin, un grande carcere all’interno della città. “Ho sperato fosse una questione rapida, ma dopo le prime domande ho capito che non sarebbe stato così.” Ha spiegato di aver trovato forza pensando a Zeinab Musavi, una comica iraniana che aveva intervistato poco prima. “Anche io sono riuscita a ridere due volte: la prima volta che ho visto il cielo e davanti a un uccellino con un verso buffo. Il silenzio era un nemico, ma quei momenti mi davano speranza.”
Durante i giorni di prigionia, per passare il tempo contava le ore, leggeva gli ingredienti del pane, l’unico testo in inglese a disposizione. “Avrei voluto un libro, qualcosa che non fosse la mia storia. Ho chiesto un Corano in inglese, ma ci sono voluti giorni per ottenerlo.” Non le è stato permesso scrivere né avere occhiali o lenti, considerate pericolose. “Dormivo a terra, senza cuscini né materasso. Non è stato un problema mangiare, ma dormire sì.”
Sala è tornata in Italia ieri, accolta a Ciampino dal compagno, dai genitori e dalle autorità. Ha condiviso la gioia sui social: “Ho la fotografia più bella della mia vita,” ha scritto, riferendosi al video in cui abbraccia il compagno appena scesa dall’aereo. “Ho il cuore pieno di gratitudine. In testa ho quelli che alzando lo sguardo non possono ancora vedere il cielo.”
Il suo ritorno è stato celebrato anche dai colleghi di Chora Media, che l’hanno accolta con un lungo applauso. “Sono stanchissima, ma vorrei solo stare un po’ all’aria aperta,” ha confidato. Ha poi aggiunto: “Sono stanca, ma voglio tornare presto a lavorare.”