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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha lanciato un appello alla comunità internazionale durante la Riunione del Gruppo di contatto a Ramstein, in Germania. Secondo il leader di Kiev, il dispiegamento di contingenti militari dei Paesi occidentali in Ucraina rappresenterebbe “uno dei migliori strumenti” per forzare la Russia a negoziare la pace.
Mentre la guerra con Mosca si avvicina al terzo anno, Zelensky ha sottolineato come la collaborazione tra le nazioni alleate sia fondamentale per affrontare le nuove sfide che attendono l’Europa e il mondo, con l’arrivo di Donald Trump alla Casa Bianca il prossimo 20 gennaio. “È chiaro che si apre un nuovo capitolo per l’Europa e il mondo intero”, ha dichiarato il presidente ucraino, evidenziando che questo momento rappresenta “un’opportunità” per rafforzare la cooperazione tra i Paesi occidentali.
Nuovi aiuti dagli USA e dalla Germania
Durante l’incontro, il segretario alla Difesa statunitense Lloyd Austin ha annunciato un nuovo pacchetto di aiuti militari da 500 milioni di dollari. Questo includerà missili aggiuntivi per la difesa aerea, munizioni e attrezzature per i caccia F-16 destinati all’Ucraina.
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Anche la Germania ha confermato il proprio impegno, come dichiarato dal ministro della Difesa Boris Pistorius. Berlino invierà ulteriori missili guidati IRIS-T per i sistemi di difesa aerea ucraini, che inizialmente erano stati destinati alle forze armate tedesche. Inoltre, nelle prossime settimane, 200 soldati tedeschi e due batterie di difesa aerea Patriot saranno dispiegati in Polonia per proteggere un centro logistico della Nato, utilizzato per il trasferimento degli aiuti militari verso Kiev.
Un equilibrio sempre più delicato
Le dichiarazioni di Zelensky e i nuovi aiuti occidentali segnano una fase importante nel conflitto. La richiesta di contingenti internazionali sul territorio ucraino potrebbe rappresentare un’escalation diplomatica e militare, soprattutto con l’imminente insediamento di Trump, che potrebbe rivedere l’approccio degli Stati Uniti al conflitto.
Mentre il supporto logistico e militare occidentale si intensifica, l’Ucraina punta a consolidare la propria posizione sia sul campo di battaglia che nei futuri negoziati di pace, auspicando una pressione maggiore sulla Russia per porre fine a una guerra che continua a devastare il Paese.