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Rivolta contro la polizia a Varese, giovani stranieri accerchiano gli agenti

Pubblicato: 11/01/2025 17:26

Una violenta rivolta di piazza ha sconvolto Busto Arsizio (Varese) venerdì sera, quando una trentina di giovani, per lo più di origine straniera, ha affrontato le forze dell’ordine in piazza Garibaldi. La polizia era intervenuta per fermare due ragazzi, responsabili di aver dato in escandescenze in un fast food e di aver creato disordini, lanciando bottiglie contro le auto in transito e minacciando i conducenti.

Il gruppo di giovani sfida la polizia

Il gruppo di giovani si è rapidamente radunato per impedire l’identificazione dei due extracomunitari, intonando cori contro la polizia, il governo e l’Italia. La situazione ha preso una piega critica, con il gruppo che si è frapposto tra gli agenti e i due soggetti, impedendo un intervento tempestivo. Tra i cori, sono stati anche lanciati grida di solidarietà per Ramy, il 19enne morto a novembre a Milano durante un inseguimento dei carabinieri.

Denuncia per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale

Nonostante la resistenza, la polizia è riuscita comunque a identificare i due responsabili, denunciandoli per resistenza e minaccia a pubblico ufficiale. Le immagini delle telecamere di videosorveglianza sono ora al vaglio per identificare altri partecipanti e adottare eventuali misure.

Le reazioni politiche

L’incidente ha suscitato forti reazioni, tra cui quella di Carlo Fidanza, capo delegazione di Fratelli d’Italia al Parlamento europeo. Fidanza ha condannato la rivolta definendo i fatti come “di una gravità assoluta” e ha criticato il comportamento di alcuni giovani immigrati di seconda generazione, accusandoli di sentirsi superiori alle leggi italiane. Ha quindi auspicato un’azione più severa da parte delle istituzioni, inclusa la magistratura. Il politico ha espresso solidarietà alle forze dell’ordine e al presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che è stata bersaglio di insulti durante la rivolta.

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