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Verissimo, il tristissimo racconto di Anna Lou Castaldi: “Non ci riuscivo, soffrivo troppo”

Pubblicato: 11/01/2025 19:23

Anna Lou Castoldi, figlia di Morgan e Asia Argento, ha aperto il cuore in un’intervista a Verissimo, raccontando aspetti intimi della sua vita e della sua crescita. La giovane dj ha condiviso la sua «immensa gratitudine per essere nata in una famiglia così particolare», definendo i suoi genitori come «personalità complesse» che l’hanno formata, facendola diventare una persona che apprezza.

Il passato segnato dalla dismorfia

Un aspetto del suo passato che ha segnato profondamente Anna Lou è stata la dismorfia, di cui ha parlato senza reticenze. «Mi vedevo diversa da quello che ero», ha confessato. La giovane artista ha spiegato che, anche quando le venivano fatti dei complimenti, credeva che fossero falsi. «Non mi interessava più», ha aggiunto, sottolineando come il problema fosse più acuto durante le scuole medie, quando «non riuscivo ad uscire di casa». Ogni volta che si guardava allo specchio, la sua immagine le sembrava distorta, un fenomeno che non è mai del tutto sparito ma con cui è riuscita a convivere. Il percorso verso la serenità è stato lungo, ma, come ha spiegato, è riuscita a trovare «escamotage» per sentirsi più a suo agio, sottolineando l’importanza della terapia nel suo cammino di accettazione.

Il legame con la mamma Asia Argento

Nel corso dell’intervista, Anna Lou ha anche parlato del suo legame con Asia Argento, definendo sua madre una figura fondamentale nella sua vita. «Mi riempie di affetto», ha detto, aggiungendo che l’amore materno è qualcosa di «infinito» e di cui si sente dipendente. «Sono molto legata a mamma», ha dichiarato con dolcezza.

Il rapporto con il padre Morgan

Riguardo a Morgan, invece, ha espresso preoccupazione per lui, auspicando che possa superare gli scandali e i momenti difficili. «So che non sta benissimo», ha ammesso, e ha aggiunto che, a suo parere, sarebbe bene che prendesse un periodo di pausa per concentrarsi su se stesso.

Anna Lou Castoldi, dunque, continua a evolversi sotto la luce dei riflettori, ma con una consapevolezza più matura e una forte connessione con le sue radici familiari.

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