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Caos treni, Salvini assente al question time: “Colpa della sinistra”. Renzi: “Buffone dimettiti”

Pubblicato: 15/01/2025 17:01

Caos e polemiche infiammano il dibattito politico, con Matteo Salvini al centro delle critiche per i disservizi ferroviari. “Salvini torna a bordo!”, lo attaccano dall’opposizione. Pd, M5S, Azione, Italia Viva, +Europa e Avs non risparmiano il ministro delle Infrastrutture, accusato di assenza durante i disagi dei trasporti. I ritardi di martedì alla stazione Termini sono stati seguiti da nuovi problemi sulle linee Roma-Firenze, Verona, Jonica e altre. Salvini non si è presentato al question time, suscitando la reazione di Matteo Renzi: “Buffone dimettiti”.

Più tardi, il vicepremier ha risposto via social: “Abbiamo avviato un piano da 100 miliardi di investimenti per recuperare decenni di ritardi sulle ferrovie. Renzi se la prende con me, ma non doveva ritirarsi dalla politica?”. Il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha presentato i dati di Ferrovie dello Stato, evidenziando un tasso di puntualità del 74% per le Frecce e dell’88,9% per i Regionali. I ritardi, ha spiegato, dipendono per il 34% dall’infrastruttura, per il 25% dal materiale rotabile e per il resto da cause esterne.

Giuseppe Conte, leader M5S, ha attaccato Salvini per l’assenza e i disagi cronici: “Non c’è un treno che arrivi puntuale, e il ministro non dà risposte”. Anche Simona Malpezzi del Pd ha criticato il silenzio di Salvini, insinuando che miri al Viminale. Raffaella Paita di Italia Viva ha definito ridicola l’ipotesi di complotti evocata da Ferrovie e ministero, mentre Carlo Calenda ha ironizzato sull’esposto di Ferrovie contro se stessa.

La richiesta di dimissioni di Salvini è unanime tra le opposizioni, con petizioni e accuse che risuonano forti sui social e nelle aule parlamentari.

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Ultimo Aggiornamento: 15/01/2025 17:02

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