
Lo ha detto senza troppi giri di parole, Jannik Sinner, subito dopo aver battuto Schoolkate. Quella appena iniziata con un Australian Open da difendere sarà l’ultima stagione di Darren Cahill come supercoach del numero 1 del mondo.
L’azzurro lo ha ammesso ai microfoni di Eurosport, e lo ha fatto nell’ambito del racconto delle emozioni vissute incontrando il papà di Cahill, che il figlio aveva fatto entrare in campo nei giorni scorsi durante un allenamento proprio per conoscere Sinner. O meglio, per salutarlo di nuovo dopo qualche anno: «È stato un momento molto molto bello — è stata la risposta di Sinner —. Un momento diverso perché lo avevo conosciuto ad Adelaide, ma questa volta è stato diverso. Un’emozione, perché Darren è nel circuito da veramente tanti tanti anni e ha detto che è la sua ultima stagione. Quindi conoscere i suoi familiari è sempre bello».
A quel punto, però, l’inviato italiano di Eurosport Matteo Zorzoli lo ha incalzato, chiedendo conferma del fatto che realmente questa sarà l’ultima stagione di Cahill: «Lo aveva detto lui in un’intervista, quindi non è una novità. Poi vediamo, sì» è stata la risposta di Sinner, pronunciata con un filo di imbarazzo. Il riferimento è a un’intervista rilasciata al Corriere nel novembre scorso durante le Atp Finals, in cui Cahill a domanda su chi fosse più forte tra Sinner e Alcaraz aveva replicato: «Non posso rispondere. Ho troppo rispetto per Carlos, il suo coach e il mio giocatore, che è l’ultimo che allenerò nella mia carriera». L’ultimo giocatore, sì, ma senza dare una scadenza alla collaborazione.