
Nel gennaio 2025, Meta, la compagnia di Mark Zuckerberg, ha annunciato un’importante modifica delle sue politiche di fact-checking su Facebook e Instagram. L’azienda ha deciso di abbandonare il sistema di verifica dei fatti, sostituendolo con le “community notes“, in cui le correzioni sono lasciate alla responsabilità degli utenti. La decisione ha scatenato un acceso dibattito su come la modifica possa influenzare la qualità delle informazioni online, e tra i principali critici spiccano i duchi di Sussex, Harry e Meghan.
Cos’è successo
In un’aspra lettera aperta indirizzata a Mark Zuckerberg, i duchi di Sussex hanno espresso preoccupazione per il cambiamento delle politiche di Meta, accusando l’azienda di minare la libertà di espressione e di favorire la diffusione di disinformazione.
I Sussex hanno parlato di un ambiente informativo in lotta contro fake news e incitamento all’odio, suggerendo che questa nuova politica non farà altro che peggiorare la situazione. In particolare, Harry e Meghan temono che l’abbandono del fact-checking possa essere un segno di allineamento politico con la nuova amministrazione Trump, con il rischio di normalizzare un linguaggio d’odio che danneggia la sicurezza pubblica.

Le motivazioni dell’attacco
Meta giustifica la sua decisione come una misura per garantire una maggiore libertà di espressione, ma i detrattori temono che questa scelta possa lasciare spazio a contenuti tossici, fake news e abuso dei social. Il passaggio dalle politiche di moderazione dei contenuti a un sistema basato sulle “community notes” solleva dubbi sul controllo che l’azienda ha effettivamente sul flusso di informazioni.
I duchi di Sussex, da parte loro, ritengono che Meta stia mettendo a rischio la salute mentale degli utenti, in particolare dei più giovani, contribuendo a una “crisi globale della salute mentale” attraverso la diffusione di contenuti dannosi.
Una questione di “salute pubblica”
Anche se la denuncia non è stata indirizzata verso le forze dell’ordine, la posizione della coppia solleva interrogativi rilevanti su come le politiche sociali possano influenzare la salute pubblica. Non esistono al momento dichiarazioni ufficiali da parte di autorità competenti sulle implicazioni della decisione di Meta.
La denuncia di Harry e Meghan sembra riflettere una crescente preoccupazione sociale riguardo alla disinformazione e ai rischi dei social network, temi che toccano non solo le istituzioni, ma anche l’opinione pubblica.

Una denuncia che desta perplessità
Harry e Meghan sono da sempre figure polarizzanti nel panorama mediatico, ma il loro impegno filantropico e le battaglie per la salute mentale sono molto apprezzati da una parte della società. Con la loro denuncia a Meta, hanno cercato di porsi come paladini della verità, sfidando un colosso del social media. Ma il loro ritorno sui social ha sollevato perplessità.
La Duchessa di Sussex ha aperto un nuovo profilo personale su Instagram, nonostante in passato avesse parlato del bullismo online e delle difficoltà vissute a causa dei social. Questa contraddizione ha attirato critiche, con alcuni che vedono la loro denuncia come una mossa per ripulire la propria immagine.
Le reazioni all’attacco
La lettera di Harry e Meghan ha suscitato reazioni contrastanti. Da un lato, c’è chi li sostiene per aver sollevato importanti questioni su libertà di espressione e salute mentale, dall’altro, ci sono critiche per il loro ritorno sui social e per l’apparente incoerenza tra le loro parole e le azioni.
La situazione è ulteriormente complicata dal fatto che i duchi, pur lanciando accuse verso Zuckerberg, non sembrano intenzionati ad abbandonare l’uso dei social. La loro denuncia può così sembrare più un attacco mediatico che una vera battaglia contro la disinformazione. La vera domanda resta: riusciranno Harry e Meghan a mantenere la coerenza tra le loro parole e le azioni, soprattutto ora che sono tornati a far parte del mondo social?