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“Stasera mi diverto”. Poi il dramma: Stefano trovato morto così, la scoperta choc dopo la tragedia

Pubblicato: 17/01/2025 16:20

La chiamata al numero d’emergenza 112 è giunta ieri mattina, giovedì 16 gennaio 2025, attraverso una telefonata allarmante. “Aiuto, penso sia deceduto”, ha affermato una voce femminile dall’altra parte della linea, per poi riattaccare. I carabinieri della stazione locale sono prontamente intervenuti in via Vittorio Emanuele ad Artena non appena ricevuta la segnalazione.

Entrando nell’appartamento, le forze dell’ordine hanno scoperto il corpo senza vita di Stefano Fralis, un cinquantatreenne originario dei Castelli Romani, che aveva scelto di trasferirsi nel centro di Artena circa dieci anni fa.

Nella tragica notte del 15 gennaio, poco prima di perdere la vita, Fralis aveva condiviso un post sui social media, scrivendo: “Tra poche ore sarà una grande serata”, accompagnato da un’immagine di un pacco di banconote da 50 euro.

Quando i militari sono giunti nell’abitazione nella mattinata del 16 gennaio 2025, si sono trovati di fronte al cadavere di Stefano Fralis. Le prime indagini indicano che sarebbe morto per il malore: non sono presenti tracce di violenza superficiale sul corpo. L’ambiente in cui si trovava, però, hanno portato gli inquirenti a cercare di fare chiarezza sul caso.

Oltre al cadavere, nell’appartamento hanno trovato corde sul pavimento, sostanze stupefacenti e tracce di sangue a cui si aggiunge l’allarme fatto scattare con una telefonata da parte di una donna con una voce femminile. Questo ha convinto la procura di Velletri ad aprire un’inchiesta per fare luce sul caso e risolvere il giallo. L’ipotesi degli inquirenti, per il momento, è che si sia trattato di un gioco erotico finito male, con la morte dell’uomo.

Sul posto, oltre ai carabinieri, sono arrivati i vigili del fuoco per aprire la porta dell’abitazione e anche i soccorritori. Questi ultimi non hanno potuto fare niente per salvarlo: al loro arrivo nell’abitazione, l’uomo era già morto. Oltre al post sui social network e alla chiamata di una donna ai carabinieri, ad aumentare i sospetti degli inquirenti ci sarebbe anche la fuga di due ragazze, notate da alcuni testimoni mentre scappavano dall’appartamento di corsa. Avevano delle ferite sulle braccia e, scappando, avrebbero lasciato delle tracce di sangue per strada.

Il nome di Stefano Frailis è già noto alle cronache. L’uomo, infatti, si sarebbe trasferito ad Artena una decina di anni fa, dopo due condanna per violenza sessuale ai danni di due prostitute. Si tratterebbe di due episodi distinti. Nel primo avrebbe rapinato e sequestrato una prostituta, era il 2006. Dopo aver scontato una prima condanna, nel 2013, c’è stato il secondo caso. Ha sequestrato, immobilizzato, derubato e violentato una prostituta, poi l’avrebbe abbandonata per la strada. Anche per il suo passato, probabilmente, l’uomo aveva scelto di trasferirsi da Colonna, sui Castelli Romani, ad Artena.

Ora spetta agli inquirenti capire cosa è successo prima del malore e perché le due ragazze che sarebbero scappate di corsa dalla sua abitazione fossero ferite.

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