
Lutto nel fotogiornalismo: addio a Ettore D’Aco
Il mondo del fotogiornalismo piange la scomparsa di Ettore D’Aco, morto nella notte a Zara, in Croazia, dove si era trasferito 23 anni fa. Il fotoreporter, che aveva 82 anni, lascia la moglie Lucia e due figli, Milena e Federico, residenti a Roma.
D’Aco ha esercitato la sua professione per decenni presso il quotidiano “Il Messaggero”, lavorando in particolare nel settore della cronaca. Tra i numerosi eventi seguiti, si distinse per la copertura del caso del “Canaro” della Magliana, guadagnandosi per le sue fattezze l’appellativo di “fotografo cinese” del giornale. Fu anche tra i primi a documentare gli attentati mafiosi al Velabro e a San Giovanni, dimostrando grande tempestività e dedizione al suo lavoro.
Il cronista Stefano Sofi lo ha ricordato con affetto su Facebook: “Compagno di corse a cento all’ora per arrivare primi e conquistare tu gli scatti migliori e io qualche notizia in più degli altri”.
I funerali si terranno mercoledì nella chiesa del cimitero di Zara, città in cui D’Aco era divenuto esponente del comitato degli italiani residenti. La sua scomparsa lascia un grande vuoto nel mondo del fotogiornalismo e tra coloro che hanno avuto il privilegio di lavorare al suo fianco.