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“Salvini ministro peggiore”: il caso del libro adottato in un liceo a Carpi

Pubblicato: 20/01/2025 22:08

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha avviato delle verifiche riguardo a un libro utilizzato in un liceo di Carpi, in provincia di Modena, che contiene valutazioni negative sui provvedimenti introdotti da Matteo Salvini, allora ministro dell’Interno. Il libro in questione, “Steps into social studies”, edito da Clitt, presenta un capitolo di educazione civica in inglese che esprime un giudizio fortemente critico su Salvini, descrivendolo come il ministro che ha attuato le “peggiori politiche” in materia di immigrazione e cittadinanza.

La questione è stata sollevata dal consigliere comunale della Lega, Giulio Bonzanini, che ha evidenziato come il libro contenga un contenuto considerato fazioso e incompatibile con la didattica del liceo Fanti. In particolare, un passaggio del volume fa riferimento a un decreto adottato nell’ottobre 2020 che revocava i decreti anti-asilo voluti da Salvini. Il testo afferma che “il Consiglio dei Ministri ha adottato un decreto che ribalta molte delle peggiori politiche imposte dal precedente ministro degli Interni e leader della Lega, Matteo Salvini. Il decreto non è perfetto, ma è un passo nella giusta direzione”. La fonte del passaggio è indicata come un contenuto adattato da Reliefweb.int, un sito affiliato all’Office for the Coordination of Humanitarian Affairs delle Nazioni Unite.

In seguito alla segnalazione, Salvini ha reagito definendo la situazione “intollerabile” e ha sottolineato l’inaccettabilità di usare l’insegnamento per imporre orientamenti politici. Il ministro Valditara ha dichiarato di aver chiesto un’indagine per verificare se il libro fosse effettivamente adottato nella scuola e ha ribadito che “la scuola non è un luogo di indottrinamento”.

In risposta, la casa editrice ha riconosciuto l’errore e si è scusata ufficialmente, impegnandosi a ritirare il libro e ristamparlo in versione corretta. Il caso ha suscitato reazioni politiche, con l’ex sottosegretario all’Istruzione Sasso che ha annunciato un’interrogazione parlamentare, criticando la diffusione di libri di testo “di parte” e la manipolazione ideologica dei giovani.

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