Il presidente americano Donald Trump ha lanciato un appello forte e chiaro ai Paesi membri della Nato: “Devono pagare il 5% del Pil per la difesa”. Trump ha criticato duramente quei Paesi che finora non hanno neanche rispettato l’obiettivo minimo del 2% del Pil previsto dagli accordi.
Tra questi Paesi spicca proprio l’Italia, che il 2% non lo vede nemmeno da vicino, rendendo questa critica un vero e proprio attacco “senza veli” (dunque nudo e crudo) alla presidente Giorgia meloni. La richiesta del Presidente Usa, espressa durante il suo intervento al World Economic Forum di Davos, mira a garantire una maggiore equità nella condivisione dei costi per la sicurezza globale.
Ucraina: “La guerra finirà con il calo del prezzo del petrolio“
Parlando della guerra in Ucraina, Trump ha rivolto un appello all’Opec e all’Arabia Saudita affinché abbassino il prezzo del petrolio. “Se il prezzo scendesse, la guerra Russia-Ucraina finirebbe immediatamente”, ha affermato. Trump ha inoltre ribadito l’urgenza di fermare le morti causate dal conflitto: “Milioni di russi e ucraini devono essere liberati da questa guerra“.
“Taglio storico delle tasse per attrarre aziende”
Il presidente americano ha annunciato il più grande taglio delle tasse della storia degli Stati Uniti, promettendo condizioni fiscali vantaggiose per le imprese che sceglieranno di produrre sul suolo americano. “Vi daremo tra le tasse più basse al mondo. Se invece scegliete di non produrre in America, pagherete dazi doganali che porteranno centinaia di miliardi nelle nostre casse”, ha dichiarato Trump, puntando a rafforzare l’economia nazionale.
Il Tycoon ha confermato di aver preso provvedimenti per fermare l’invasione al confine meridionale con il Messico. “Abbiamo schierato l’esercito per respingere i tentativi di violazione. Non permetterò che gli Stati Uniti vengano violati”, ha affermato.
“Biden ha perso il controllo di economia e confini“
Trump non ha risparmiato critiche al suo predecessore Joe Biden, accusandolo di aver portato il “caos economico” con un’inflazione ai “livelli più alti della nostra storia” e di aver perso il controllo ai confini, aggravando la situazione migratoria.
“Il Green Deal? È un Green bluff“
Il presidente americano ha definito il Green Deal un “Green bluff“, criticando le imposizioni ambientaliste. “Lasceremo che le persone comprino le auto che desiderano“, ha dichiarato, riaffermando la sua politica favorevole alla libertà di scelta dei consumatori.
Le parole di Trump a Davos segnano una linea chiara: condividere con gli alleati i costi della Nato, fermare la guerra in Ucraina e incentivare la crescita economica americana con politiche fiscali aggressive e una gestione rigida dei confini. Il tutto, mantenendo una posizione critica verso le politiche ambientaliste.