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La Gioconda potrebbe tornare in Italia, Louvre in crisi: la Lombardia si candida

Pubblicato: 24/01/2025 14:40
Gioconda Italia Louvre Lombardia

La crisi strutturale del Louvre, annunciata dalla presidente Laurence Des Cars, sta aprendo scenari inaspettati per il museo più famoso al mondo. Tra le proposte emerse, spicca quella della Regione Lombardia, che si è candidata a ospitare La Gioconda, celebre capolavoro di Leonardo Da Vinci: «La ospitiamo noi».
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Degrado e necessità di interventi al Louvre

Il grido d’allarme è arrivato direttamente da Des Cars, che ha evidenziato una “moltiplicazione di avarie” e una situazione di degrado strutturale che richiede interventi urgenti. In una nota inviata alla ministra alla Cultura francese, Rachida Dati, la presidente ha descritto un quadro desolante: infiltrazioni d’acqua, variazioni di temperatura che mettono a rischio le opere, e un’offerta logistica insufficiente per i milioni di visitatori che ogni anno affollano il museo. Anche la celebre piramide del Louvre, inaugurata nel 1988 sotto François Mitterrand, è oggetto di critiche: definita «inospitale», risulta problematica soprattutto nelle giornate di caldo intenso, aggravata da un’acustica considerata insufficiente.

La Gioconda e il futuro incerto

Tra i problemi evidenziati, uno riguarda direttamente La Gioconda, esposta nella Salle des États, la più grande sala del museo. Secondo Des Cars, il capolavoro di Leonardo meriterebbe una sala dedicata che possa valorizzarla e preservarla al meglio. La proposta non è passata inosservata e ha aperto il dibattito su una possibile collocazione temporanea o permanente dell’opera.

Lombardia pronta ad accogliere la Monna Lisa

La Regione Lombardia, tramite l’assessora regionale alla Cultura Francesca Caruso, ha colto l’occasione per candidarsi come nuova casa della Gioconda: «Siamo pronti a ospitarla in Lombardia», ha dichiarato. L’assessora ha sottolineato come la regione, già ricca di luoghi legati al genio di Leonardo Da Vinci, rappresenterebbe il contesto ideale per accogliere l’opera, soprattutto in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina 2026. «Ospitare La Gioconda qui avrebbe un significato simbolico e culturale enorme – ha affermato Caruso –. Sarebbe un’opportunità per celebrare il genio italiano e rendere questo capolavoro fruibile a un pubblico internazionale all’interno del nostro “circuito vinciano”».

Una decisione ancora lontana

Mentre il Louvre affronta i suoi problemi interni, il dibattito sulla futura collocazione della Gioconda rimane aperto. Tuttavia, il gesto della Lombardia pone l’attenzione su come l’arte possa continuare a unire e a rappresentare un ponte tra le culture, anche in un momento di crisi per uno dei simboli più importanti della Francia.

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