
Per Ilaria Salis, eurodeputata del gruppo The Left, si apre un capitolo delicato. Il Parlamento Europeo ha avviato il procedimento per valutare se revocarle l’immunità parlamentare, aprendo così la strada alla possibilità di essere processata in Ungheria. Il caso è stato discusso per la prima volta nella commissione giuridica (JURI), durante una riunione a porte chiuse. L’audizione della Salis, in cui potrà esporre le sue ragioni, è prevista per metà febbraio.
L’Ungheria, che accusa Salis per reati legati alla sua precedente detenzione, intende portare avanti un processo sospeso grazie alla sua elezione al Parlamento Europeo. Un’elezione che molti considerano più una “scappatoia strategica” che un autentico percorso politico, orchestrata dai leader di Alleanza Verdi e Sinistra (Fratoianni e Bonelli).
A fare da sfondo alla vicenda, il parallelo con Carles Puigdemont, l’ex Presidente della Catalogna che, dopo il referendum sull’indipendenza del 2017, si trovò al centro di una battaglia giudiziaria internazionale.
Chi era Carles Puigdemont?
Puigdemont è stato il leader catalano che ha guidato il controverso referendum sull’indipendenza, dichiarato illegale dal governo spagnolo. Dopo la dichiarazione unilaterale di indipendenza da parte del parlamento catalano, la Spagna reagì destituendo Puigdemont e imponendo il commissariamento della regione. Per sfuggire all’arresto, Puigdemont fuggì in Belgio, dove vive tuttora in esilio.
Accusato di reati come ribellione, sedizione e malversazione di fondi pubblici, è stato al centro di un lungo braccio di ferro legale tra Spagna e Unione Europea, dove ha trovato rifugio sfruttando anche il suo ruolo di eurodeputato. Per molti è il simbolo della lotta per l’autodeterminazione, per altri un semplice fuggitivo che ha eluso la giustizia.
Salis e Puigdemont: un paragone azzardato?
Se Puigdemont si è guadagnato fama e infamia come figura chiave di una causa storica, Ilaria Salis sembra rappresentare una storia diversa. Lungi dall’essere l’eroina di un movimento popolare, è vista più come una beneficiaria di giochi di palazzo, con il suo ruolo da eurodeputata che le garantisce l’immunità dai procedimenti legali.
Ma ora tutto potrebbe cambiare. Il relatore del caso, Adrian Vázquez Lázara del PPE, dovrà redigere un documento che verrà sottoposto al voto dell’Aula. Se l’immunità venisse revocata, Salis potrebbe trovarsi nella stessa posizione di Puigdemont: affrontare una giustizia nazionale che la insegue con determinazione.
Nel frattempo, il caso Salis solleva interrogativi più ampi sul ruolo dell’immunità parlamentare e sulle dinamiche interne all’Unione Europej