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Ergastolo per Stefania Russolillo: uccise Rosa, la mamma del noto tiktoker Donato

Pubblicato: 28/01/2025 16:17

Un applauso di sollievo ha accolto la sentenza di condanna all’ergastolo per Stefania Russolillo, 48 anni, riconosciuta colpevole dell’omicidio di Rosa Gigante, una donna di 72 anni ipovedente e madre del noto tiktoker Donato De Caprio, il celebre “re dei panini” della salumeria in via Pignasecca a Napoli. L’omicidio di Rosa Gigante avvenne il 18 aprile 2023, all’interno della sua abitazione nel quartiere Pianura.

La richiesta dell’accusa è stata completamente accolta: il pm Maurizio De Marco aveva sostenuto che si trattasse di un omicidio premeditato, chiedendo l’ergastolo per l’imputata. Russolillo, vicina di casa della vittima, è stata considerata capace di intendere e di volere, pur mostrando «tratti di disturbo di personalità dipendente». Durante la requisitoria, il pubblico ministero aveva descritto l’imputata come una persona «lucida e razionale», non vittima di un raptus, ma autrice di un crimine pianificato e voluto. A segnalare il coinvolgimento della moglie nel crimine è stato il marito della Russolillo, che ha avvisato la Polizia di Stato. Durante il processo, l’imputata ha espresso rammarico ai familiari della vittima per quanto accaduto. Il suo avvocato, Alfonso Trapuzzano, ha chiesto l’assoluzione per totale incapacità di intendere e volere, oppure, in subordine, per parziale incapacità, considerando l’intossicazione da farmaci. Ha inoltre richiesto l’assoluzione dall’accusa di rapina e la riqualificazione del reato, escludendo le aggravanti speciali e invocando l’applicazione di attenuanti.

L’accusa ha sostenuto che Russolillo avesse pianificato la rapina per circa un mese, mirando alla casa di Rosa Gigante, sua vicina in via Vicinale Sant’Aniello. Solo il giorno del delitto, il 18 aprile, è riuscita a entrare in casa usando un inganno per sottrarre gioielli e denaro.

Secondo le indagini, l’imputata avrebbe utilizzato un tubo di gomma, tipico per l’aerosol, per strangolare l’anziana, dopo averla colpita e scaraventata a terra. Prima di lasciare l’abitazione, Russolillo avrebbe tentato di incendiare il cadavere, come dimostrato dalle ferite alla testa e dalle ustioni sulle mani di Rosa Gigante.

Il crimine ha suscitato un ampio interesse mediatico, in parte per il legame con Donato De Caprio. Quest’ultimo, salumiere e imprenditore, ha guadagnato popolarità su TikTok con il suo slogan «Con mollica o senza?», vendendo panini farciti. Dopo aver iniziato la sua carriera come salumiere, De Caprio ha aperto il suo primo negozio in via Pignasecca, vicino alla salumeria dove ha lavorato per anni, diventando una figura di spicco nel panorama gastronomico italiano.

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