
Una volta c’erano le vecchie enciclopedie: se volevi fare una ricerca di storia o di geografia dovevi prendere uno sgabello, fare la scalata tipo Everest della libreria di casa e raggiungere la famosa Treccani o la UTET, la più antica società editrice italiana di Torino fondata nel 1791 dai fratelli Pomba. Oggi quello che devi sapere te lo dice Google, lo usa anche mia madre che tra poco è bisnonna. Ora, se un ragazzino messicano di 6 anni di Cancun vuole saper qualcosa del vasto mare di fronte casa scoprirà aprendo il suo smartphone che quello si chiama Golfo d’America. Il suo maestro cercherà in tutte le maniere di fargli capire che si chiama golfo del Messico, che è sempre stato così, che c’è scritto nei libri di scuola in lingua spagnola dai tempi in cui in quelle terre sbarcò Cristoforo Colombo, ma non ci sarà nulla da fare,.Santiago – si chiama così, il “niño” – crederà al suo telefonino e non al maestro, litigherà pure con il padre, ma la bibbia digitale avrà la supremazia. Addio “Mexico e nuvole” e cieliti lindi nel mondo di Brin, Bezos, Zuckemberge e soci, ormai amici di Super Trump, le nuvole vanno sostituite con Google. Se noi hai primazia digitale, anche il tuo nome la tua immagine, soprattutto al tempo dell’AI, può essere sopraffatta, modificata, persa. Ci sono già cause, anche in Italia di sostituzione digitale, di manomissioni di contenuti ed immagini, di furti di identità. E come lo fanno con le persone, così a livello più globale può essere fatto per luoghi o indicazioni geografiche. Una volta i vincitori si dicevano che facessero la Storia, la geografia è solo una conseguenza . Trump ha vinto, vuole che il golfo che da 400 e passa anni ha un nome che non gli va a genio, bene, si cambia nome con un tratto di penna, senza alcuna contrattazione. Trump parla, Google esegue. In effetti con questo sistema si potrebbe subappaltare l’ONU alla lobby del digitale, diventando l’organizzazione delle nazioni digitali, quelle fisiche, arcaiche, come l’Italia o la retrograda, ortodossa, Madre Russia di Putin, sarebbero escluse, la Cina ci entrerebbe per Alibabà e Tik Tok, se non se lo compra Bill Gates, ma soprattutto per le società dell’AI. Il mondo digitale, quello della fine del lavoro industriale, sarà meglio o peggio del precedente, si avranno più diritti e libertà o meno, la qualità della vita come sarà?
Il Messico ha già perso il suo golfo, come se Napoli perdesse il suo, tra un po’ toccherà alla Groenlandia che potrebbe chiamarsi Enterprise e venire comprata, come fu l’Alaska dai russi per pochi dollari. A proposito, per lo stretto di Bering ci sono i giorni contati, si chiamerà a breve stretto di Seward, dal segretario di stato americano che comprò la terra degli orsi polari. Non solo la vita, ma ormai anche la geografia è tutta un quiz.