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Sinner: “Voglio scrivere la mia storia. E quando sono in campo gioco per i tifosi e per l’Italia”

Pubblicato: 28/01/2025 15:24

Il trionfo di Jannik Sinner agli Australian Open 2025 ha acceso l’entusiasmo degli appassionati di tennis italiani. A soli 23 anni, il giovane campione ha conquistato il suo terzo Slam, dimostrando di essere già parte della storia del tennis mondiale. In un’intervista post-vittoria alla Gazzetta dello Sport, Sinner si è raccontato con la consueta umiltà e determinazione.
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Un successo da condividere: “Sono stato bravo, ma lo devo alla squadra”

Dopo la vittoria in tre set contro Sascha Zverev, l’atleta azzurro si è concesso un momento di riflessione: “Sì, sono stato bravo”, ha ammesso, “ma questa è una pacca sulla spalla che condivido con la squadra, la mia famiglia e le persone che mi sostengono, anche nei momenti difficili”. I festeggiamenti? Semplici e in linea con la sua personalità: una cena tranquilla con il team e suo fratello. “Un momento per rilassarci insieme“, ha raccontato, prima di aggiungere di aver chiamato anche la mamma per un saluto veloce.

Un posto tra i grandi: “Sto scrivendo la mia storia”

Sinner ha raggiunto un traguardo straordinario, vincendo senza concedere una palla break in finale, un’impresa che lo accomuna a leggende come Sampras, Federer e Nadal. Eppure, il campione rimane concentrato su di sé: “Seguo la storia del tennis, ma ora sto cercando di scrivere la mia. Gioco per me stesso, per i miei tifosi, per tutta l’Italia. So che tante persone si sono svegliate presto per tifare per me, e lo sento anche da lontano“.

Parlando del suo avversario, il tedesco Zverev, Jannik ha mostrato grande empatia: “Gli ho detto di tenere la testa alta. È un grande giocatore e, dopo il brutto infortunio, merita di tornare a vincere.

Il campo come rifugio: “Qui mi esprimo al meglio”

Il suo allenatore, Darren Cahill, ha definito il campo da tennis il luogo sicuro di Sinner, e il giovane campione ha confermato: “Quando gioco, riesco a mettere da parte le cose negative e a esprimere me stesso, anche se non è sempre facile. Sono ossessionato dal tennis, ma so che ci sono cose importanti anche fuori da questo sport”.

Tra i suoi obiettivi c’è quello di bilanciare meglio lavoro e affetti: “Al ritorno da Melbourne mi prenderò qualche giorno di riposo. Andrò in montagna per staccare un po’, ma una volta tornato in campo, esiste solo il tennis”.

Dal sollievo alla gioia: “Ogni vittoria è speciale”

Paragonando le emozioni del suo primo Slam al successo di Melbourne, Sinner ha spiegato: “La prima vittoria ti dà sollievo, perché non sai mai se ci riuscirai. Ogni torneo e ogni finale sono speciali a modo loro, ma superare le difficoltà di queste settimane rende tutto più bello”. Nonostante i tifosi sognino già il Grande Slam, Jannik preferisce restare concentrato sul presente: “Ho in mano questo trofeo e voglio godermelo. Il prossimo obiettivo sarà il Roland Garros, dove cercherò di migliorarmi rispetto all’anno scorso”.

La filosofia di Jannik: “Il dolore per una sconfitta è più grande della gioia per una vittoria”

Chiudendo l’intervista, Sinner ha condiviso una riflessione profonda: “Penso che il dolore per una sconfitta sia più grande della gioia per una vittoria. Siamo molto più attenti a ciò che non riusciamo a ottenere che a quello che abbiamo già”. Con queste parole, il campione ha dimostrato una maturità che va oltre lo sport, confermando una statura che va oltre quella del tennista. Jannik è un giovane, grande uomo.

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Ultimo Aggiornamento: 28/01/2025 16:10

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