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“In arrivo una crisi senza precedenti”. Ultimatum di Elon Musk all’umanità: cosa succede nel 2025

Pubblicato: 31/01/2025 07:47

Parole allarmanti quelle pronunciate da Elon Musk durante il Bosch Connected World di Berlino. In occasione della sua presentazione, il fondatore di Tesla e SpaceX ha manifestato preoccupazioni riguardo a una crisi che, secondo lui, potrebbe colpire l’umanità a partire da quest’anno.
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Negli ultimi tempi, il cambiamento climatico è diventato un tema cruciale, soprattutto a causa degli effetti devastanti che sta avendo sul nostro pianeta. Eventi estremi come uragani, inondazioni, scioglimento delle calotte polari e prolungati periodi di siccità si stanno verificando con sempre maggiore frequenza, dimostrando così l’urgenza di affrontare la crisi climatica con misure adeguate.
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Tuttavia, Musk ha avvertito che il rischio che ci attende è di natura differente, legato principalmente al settore energetico. Secondo l’imprenditore sudafricano, ci troviamo di fronte a una minaccia imminente derivante dall’elevato consumo energetico della popolazione globale. Questo periodo di “siccità”, come lo ha definito, è in gran parte attribuibile all’accelerazione dello sviluppo tecnologico che caratterizza la nostra era.

Le tecnologie legate all’intelligenza artificiale (IA) sono, a suo avviso, tra le maggiori responsabili di questa situazione. Queste richiedono enormi quantità di energia per funzionare, e le risorse attualmente disponibili si stanno esaurendo rapidamente. Musk ha sottolineato la rapidità con cui l’IA sta progredendo: “Non ho mai assistito a un progresso tecnologico così veloce”.

Le stime indicano che, ogni anno, la domanda di tecnologie basate sull’IA cresce venti volte rispetto all’anno precedente, evidenziando una crescita vertiginosa. Questo aumento non è privo di rischi, avverte il CEO di Tesla, che prevede che nel 2025, se non si interviene, potremmo esaurire le nostre risorse energetiche.

Per illustrare l’enorme impatto dell’IA sul consumo di energia, il MIT Technology Review riporta che l’addestramento di un singolo modello di deep learning può generare una quantità di CO₂ equivalente a quella emessa da cinque automobili durante il loro intero ciclo di vita.

L’elettricità è una risorsa fondamentale per la nostra esistenza e per la vita quotidiana, tanto che è difficile immaginare un’esistenza senza di essa. Questo rende evidente quanto sia serio il problema che affrontiamo.

La comunità tecnologica, composta da ricercatori, imprenditori e aziende, ha espresso preoccupazione riguardo alla situazione attuale. Gli esperti avvertono che una carenza di energia elettrica potrebbe ostacolare l’innovazione, portando a risultati opposti rispetto agli obiettivi di progresso e sviluppo per cui è stata creata l’IA.

Per prevenire le conseguenze negative descritte, è fondamentale agire prontamente e implementare soluzioni efficaci. Un primo passo può arrivare dal settore ingegneristico, che propone limitazioni e depotenziamenti delle tecnologie IA. Esistono strumenti innovativi progettati per ridurre il consumo energetico necessario per il loro funzionamento.

Tuttavia, questo approccio potrebbe non essere infallibile. Con l’uso diffuso delle tecnologie IA, le aziende potrebbero trovarsi in difficoltà nella gestione delle risorse necessarie per regolarne il consumo.

Alcune grandi aziende, invece, stanno esplorando soluzioni alternative per affrontare l’emergenza. Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, giganti della tecnologia come Microsoft stanno valutando l’uso dell’energia nucleare. Sebbene questa sia una questione controversa, molti vedono in essa una delle poche soluzioni valide per fronteggiare la prossima crisi energetica.

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