
Le autorità greche hanno diramato un’allerta sismica per l’isola di Santorini, dove da venerdì sono state registrate diverse scosse di terremoto, con una magnitudo massima di 4.3. L’annuncio è stato dato dal ministero della Protezione civile ellenico, che ha predisposto misure precauzionali per la popolazione.
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Scuole chiuse e limitazioni nei porti
Le autorità hanno raccomandato la chiusura delle scuole per la giornata di lunedì, invitando inoltre a evitare l’uso di due porti minori dell’isola. È stato anche suggerito di rinviare le riunioni in spazi chiusi, per ridurre i rischi in caso di ulteriori scosse. I residenti sono in preda al panico e fioccano le testimonianze spaventate: “
“Abbiamo già avuto terremoti in passato, ma mai una cosa del genere. È una sensazione diversa“, ha detto ad Associated Press Nadia Benomar, una guida turistica marocchina che vive a Santorini da 19 anni. Come molti altri residenti, Nadia ha comprato un biglietto del traghetto per la vicina isola di Naxos. “Ho bisogno di andarmene per qualche giorno, finché le cose non si calmano“, ha affermato.
Le fonti ufficiali hanno comunque scongiurato un vero pericolo: “Il ministero ha ribadito, attraverso un comunicato, che si sta verificando “un aumento dell’attività sismica” e che un “comitato scientifico sta monitorando costantemente il fenomeno, analizzando i dati e aggiornando la pianificazione delle azioni preventive e, sulla base dei dati disponibili finora, non c’è motivo di essere particolarmente preoccupati“.
La situazione resta sotto stretta osservazione, mentre i sismologi continuano a monitorare l’evoluzione dell’attività sismica nell’area.