
ROMA – Un’assemblea pubblica per discutere della riqualificazione di piazza Pepe, nel quartiere Esquilino, si è trasformata in un acceso confronto tra Luca Telese e Andrea «Tarzan» Alzetta, ex consigliere comunale noto per il suo attivismo nelle occupazioni romane. L’episodio più discusso è stato un tentativo di aggressione fisica, con un pugno che però non è andato a segno.
Tutto è iniziato quando Telese, giornalista e conduttore televisivo, è intervenuto nel dibattito a favore di una cancellata per proteggere i nuovi spazi pubblici. Un’idea che ha trovato subito una forte opposizione da parte di Alzetta e di alcuni esponenti dell’assemblea, che hanno accusato il giornalista di voler chiudere la piazza con un’impostazione «fascista».
La discussione e il pugno mancato
Il confronto è degenerato rapidamente. Secondo i presenti, Telese e Alzetta si sono ritrovati faccia a faccia dopo un botta e risposta acceso. Il giornalista, per smorzare la tensione, ha toccato la testa di Alzetta con un gesto che alcuni hanno interpretato come una provocazione.
La reazione dell’ex consigliere è stata immediata, con un tentativo di colpirlo con un pugno, che però non ha raggiunto il bersaglio. Il colpo, già indebolito, ha finito per sfiorare una signora vicina ad Alzetta, senza gravi conseguenze.
Secondo Telese, non c’è stato alcun contatto fisico diretto: «I miei zigomi sono integri, giuro!», ha detto il giornalista, smorzando i toni della vicenda. Presenti anche gli agenti della Digos, che hanno monitorato la situazione, senza però far scattare provvedimenti. Alla fine, i due si sono stretti la mano, chiudendo il confronto senza ulteriori tensioni.
Piazza Pepe tra degrado e sicurezza
Oltre alla rissa sfiorata, resta il problema di fondo: il degrado della piazza. Situata nei pressi della stazione Termini, l’area è da tempo segnalata per spaccio, insicurezza e violenza.
Telese, che vive nella zona, ha denunciato più volte la situazione: «Gli spacciatori rendono i giardini impraticabili, picchiano i senzatetto e hanno ingaggiato una battaglia con i cingalesi, che invece lavorano», ha dichiarato.
L’idea di una cancellata, simile a quella di piazza Vittorio, è stata avanzata per proteggere i futuri spazi destinati a giochi per bambini e campetti da calcio. Ma l’opposizione di Alzetta e dei suoi sostenitori si è fatta sentire: «Via ringhiere e cancelli da tutta Roma!», hanno ribadito durante il confronto.
Nel frattempo, mentre la polemica politica continua, la realtà del quartiere resta immutata. Telese ha condiviso nuove immagini che mostrano gli spacciatori di nuovo al lavoro nella piazza, segno che il dibattito sulle soluzioni è tutt’altro che concluso.