Tragedia allo Stadio Piola: muore dopo otto giorni il tifoso Raffaele Carlomagno
Dopo otto giorni di agonia, i medici dell’ospedale Maggiore di Novara hanno dichiarato la morte cerebrale di Raffaele Carlomagno, tifoso 42enne della Pro Patria, residente a Lonate Pozzolo. L’uomo era rimasto vittima di un drammatico incidente sabato 25 gennaio, cadendo nel fossato dello stadio Silvio Piola al termine della partita di Serie C tra Novara e Pro Patria.
L’incidente
Dopo il fischio finale, i giocatori della Pro Patria si erano avvicinati alla curva ospiti per salutare i propri tifosi. Carlomagno, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe sporto troppo dal parapetto, perdendo l’equilibrio e precipitando nel fossato sottostante, facendo un volo di circa sette metri. L’impatto è stato violentissimo e avrebbe causato un grave trauma cranico.
I soccorsi e la lotta per la vita
I soccorritori presenti allo stadio sono intervenuti immediatamente, tentando di rianimarlo prima di trasportarlo d’urgenza all’ospedale Maggiore di Novara. Ricoverato in terapia intensiva e mantenuto in coma farmacologico, le sue condizioni sono rimaste critiche fino a oggi, lunedì 3 febbraio, quando i sanitari ne hanno constatato la morte cerebrale.
Il cordoglio della squadra
La notizia ha scosso il mondo del calcio e la comunità dei tifosi biancoblù. “Non avremmo mai voluto scrivere questo messaggio di cordoglio: buon viaggio Raffa, ultrà biancoblù per sempre”, ha scritto l’Aurora Pro Patria 1919 in un messaggio di addio, esprimendo vicinanza alla famiglia e ai sostenitori della squadra.
