
È scomparso ieri, all’età di 81 anni, Mike Ratledge, tastierista e co-fondatore dei Soft Machine, dopo una breve malattia.
«Nei primi anni della band, Mike era la vera spina dorsale dei Soft Machine», ha scritto John Etheridge, chitarrista del gruppo, nel comunicare la notizia. «Un uomo di straordinaria intelligenza, un musicista e compositore eccezionale, oltre che un grande amico».
Ratledge ha fatto parte dei Soft Machine sin dagli esordi fino all’album Softs del 1976, quando ormai della formazione originale non era rimasto nessuno. Nato nel 1943 a Maidstone, nel Kent, aveva ricevuto una formazione classica, poiché quella era l’unica musica ammessa in casa dal padre. Durante il periodo a Canterbury conobbe Robert Wyatt e Hugh Hopper, con cui avrebbe formato il nucleo storico dei Soft Machine. In precedenza aveva collaborato con Daevid Allen e suonato nei Wilde Flowers, la band che diede vita anche ai Caravan.
I Soft Machine nacquero nel 1966, debuttando con il primo album nel 1968. La loro inclinazione per il jazz e la sperimentazione li portò rapidamente a emergere nella scena progressive e psichedelica non solo di Canterbury, ma di tutta l’Inghilterra. Durante i loro tour condivisero il palco con artisti come Jimi Hendrix e i Pink Floyd e collaborarono con Andy Summers, futuro chitarrista dei Police. Ratledge partecipò anche all’incisione di The Madcap Laughs di Syd Barrett.