
Vittorio Feltri non ha dubbi: il Festival di Sanremo 2025 non gli interessa. Il giornalista ha espresso un giudizio durissimo sulla kermesse musicale in programma dall’11 al 15 febbraio. Intervenendo ai microfoni di Radio Libertà, ha usato parole pesanti: “Viene voglia di sparare al televisore”.
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Sanremo è ovunque, anche se cambi canale
Secondo Feltri, il festival ha ormai un’invasività insopportabile: “Anche se cambi canale, prima o poi te lo becchi”. Ha poi ironizzato sul fatto che preferirebbe guardare una partita di Serie C, piuttosto che assistere alla gara canora.
La critica si è estesa anche al livello musicale della manifestazione: “Oggi Sanremo è una sagra dell’analfabetismo, anche musicale”. Feltri ha raccontato di aver suonato il pianoforte nei night club da giovane e ha accusato gli autori di comporre brani mediocri: “Le canzoni sembrano scritte da ragazzini che fischiettano per strada”.
Stoccata anche per Carlo Conti
Nell’intervista, Feltri ha parlato anche del conduttore del Festival, Carlo Conti, definendolo “una persona perbene, tutta correttina”. Poi l’affondo finale: “Un impiegato della Cariplo che cambia raramente espressione. Riuscirà alla perfezione a interpretare la stupidità collettiva”. Parole forti che riaccendono il dibattito sul Festival più seguito d’Italia.