
Il celebre gioco della Epic Games, Fortnite, apparentemente gratuito, nasconde un’insidia pericolosa: gli acquisti in-app possono trasformarsi in una vera trappola economica per le famiglie, con spese elevate per skin, oggetti estetici e altri contenuti digitali. Ma il problema più grave emerge quando gli account vengono hackerati e la casa produttrice non offre alcuna tutela reale ai giocatori.
Il caso: account hackerato e denaro perso
Un genitore denuncia che l’account del figlio dodicenne, dopo cinque anni di gioco e numerosi acquisti – ovviamente pagati dai genitori – è stato rubato da un hacker russo con la mail [email protected]. Il ragazzo, nel tentativo di accedere al proprio profilo, si è ritrovato completamente escluso, senza possibilità di recupero.
La risposta di Epic Games: una porta chiusa
Seguendo la procedura ufficiale di recupero dell’account, la famiglia ha ricevuto una risposta sconcertante dal supporto di Epic Games:
“Dopo un’attenta verifica dell’account devo comunicarti che, per questioni di sicurezza, non possiamo procedere con la tua richiesta di recupero dell’account. Capisco non sia la risposta che ti stavi aspettando, e credimi ho provato a vedere se potessi fare qualcosa, ma devo informarti che non possiamo apportare alcuna modifica all’account in questione perché non possiamo verificarne la tua titolarità. Sono sicura che capirai la mia posizione.”
Un messaggio che equivale a un niet definitivo, lasciando il giovane giocatore senza alcuna speranza di riottenere il proprio profilo e gli acquisti effettuati nel corso degli anni.
Una risposta inaccettabile
Un minore gioca per cinque anni, spende centinaia di euro, e un giorno si ritrova derubato senza alcuna protezione? Epic Games non rimborsa, non fornisce soluzioni e non garantisce sicurezza agli utenti, nascondendosi dietro procedure burocratiche che rendono impossibile il recupero degli account rubati.
Cosa significa questo per i genitori?
• I soldi spesi per gli acquisti in-game sono persi per sempre in caso di furto dell’account.
• Epic Games non protegge adeguatamente gli account, lasciandoli esposti agli hacker.
• Anche rispettando le procedure di sicurezza, non c’è alcuna garanzia di riottenere il proprio profilo.
Consiglio ai genitori
• Non spendete soldi su Fortnite: è un rischio elevato sia per i vostri figli che per il vostro portafoglio.
• Se avete già effettuato acquisti, monitorate attentamente l’account e attivate tutte le protezioni disponibili.
• In caso di furto, denunciate pubblicamente il problema: solo la pressione mediatica può indurre le aziende a rivedere le proprie politiche.
Fortnite può sembrare un innocuo passatempo, ma dietro il gioco si cela un sistema che non tutela i suoi utenti e che può trasformare un’esperienza di svago in un vero incubo.
Proteggiamo i nostri figli e il nostro denaro!