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Eleonora Guidi uccisa dal compagno Lorenzo Innocenti: colpita con sette coltellate

Pubblicato: 08/02/2025 14:30

È Eleonora Guidi, 35 anni, la donna uccisa all’alba di sabato 8 febbraio a Rufina, piccolo comune in provincia di Firenze. Secondo una prima ricostruzione, a toglierle la vita sarebbe stato il compagno, Lorenzo Innocenti, 38 anni, che l’avrebbe colpita a coltellate durante una violenta lite scoppiata all’interno della loro abitazione. Subito dopo il delitto, l’uomo avrebbe tentato di suicidarsi, lanciandosi dalla finestra del secondo piano della palazzina in cui vivevano, in via Cesare Pavese.
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Stando alle ricostruzioni, la donna sarebbe stata colpita alla schiena da sette coltellate. Il compagno, ora ricoverato in ospedale in gravi condizioni, avrebbe impugnato l’arma dopo una lite per poi accanirsi sulla giovane mamma di 34 anni.
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L’intervento del padre

Secondo quello che emerge, a scoprire cosa era accaduto sarebbe stato il suocero della vittima che abita sullo stesso pianerottolo e che ha disarmato il figlio e poi cercato di fermarlo prima che si gettasse nel vuoto dal secondo piano.  In particolare sabato mattina, prima delle 7, il padre di Innocenti si è allarmato per alcuni rumori sordi che avrebbe sentito provenire dall’abitazione dove il figlio conviveva con la vittima e il loro bimbo, un anno e mezzo.  È quindi andato a controllare: avrebbe bussato e si sarebbe trovato davanti il figlio, sporco di sangue e con il coltello

Nei momenti concitati che sono seguiti avrebbe prima disarmato il 37enne e poi quando il figlio ha cercato di scappare e di raggiungere un ballatoio, sarebbe riuscito a fermarlo una prima volta. Lorenzo Innocenti però è riuscito a fuggire nuovamente e si è lanciato nel vuoto dal secondo piano.

Il dolore della comunità

Eleonora e Lorenzo vivevano a Rufina insieme al loro bambino di due anni. Secondo i racconti dei vicini, la coppia sembrava normale e serena, senza mai aver dato segnali di tensione o litigi. «Era una coppia normalissima, nulla poteva far presagire una cosa del genere», ha dichiarato il sindaco di Rufina, Daniele Venturi. «Li conoscevo bene, il paese è piccolo, io sono poco più grande di loro. Lorenzo è un architetto e possiede alcune proprietà immobiliari. Mi aveva confidato di avere progetti per il futuro su Rufina», ha aggiunto il primo cittadino.

Di Eleonora, il sindaco racconta: «Se non ha cambiato lavoro, credo fosse dipendente di un’azienda di energie rinnovabili». Quanto al drammatico evento, Venturi ha spiegato di aver parlato con la madre della vittima: «Oltre al dolore straziante, c’era molta preoccupazione per il bambino».

Il femminicidio davanti al figlio

Il figlio di due anni si trovava in casa al momento della lite degenerata in tragedia. Al momento, le cause che hanno portato al gesto estremo di Innocenti sono ancora sotto indagine. Dopo essersi lanciato dalla finestra, l’uomo è stato soccorso e trasportato in codice rosso all’ospedale Careggi di Firenze, dove è attualmente ricoverato in condizioni gravi. Non è ancora in grado di rilasciare dichiarazioni.

L’intera comunità di Rufina è sotto shock per quanto accaduto. «È una tragedia immensa, siamo tutti sconvolti», ha concluso il sindaco.

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Ultimo Aggiornamento: 09/02/2025 10:04

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