
Due persone sono sotto indagine per la morte di Emanuele D’Asta, il giovane di 23 anni deceduto il 5 febbraio durante lavori di ristrutturazione in una casa a Castel Volturno, nel Casertano, a causa del crollo di un balcone. Gli indagati sono la fidanzata del ragazzo e la madre di lei. Secondo le informazioni disponibili, la fidanzata è formalmente la proprietaria dell’immobile dove è avvenuta la tragedia, mentre la madre ha rilasciato dichiarazioni che hanno sollevato dubbi tra gli inquirenti – la Procura di Santa Maria Capua Vetere sta conducendo le indagini e intende chiarire la situazione. Oggi, inoltre, è prevista l’autopsia sul corpo del giovane.
Le indagini si focalizzano sui numerosi interrogativi che circondano l‘incidente avvenuto il 5 febbraio a Castel Volturno. Inizialmente, si era detto che Emanuele D’Asta fosse al lavoro nella casa in vista di un imminente matrimonio con la fidanzata, ma la famiglia del giovane ha smentito questa versione, sostenendo che la loro relazione fosse recente.
In aggiunta, rimane incerta la presenza di altre persone al momento del crollo del balcone, se Emanuele D’Asta stesse lavorando da solo o se ci fossero altri coinvolti nei lavori di ristrutturazione.