
Un intervento combinato mai eseguito prima ha restituito l’udito a una donna completamente sorda, segnando una svolta nella chirurgia neuro-otologica. L’operazione è avvenuta presso l’ospedale Molinette di Torino, dove un’équipe multidisciplinare ha rimosso un grosso tumore benigno del nervo vestibolare (neurinoma dell’acustico) e ha contemporaneamente impiantato elettrodi cerebrali Abi (Auditory Brainstem Implants) per stimolare i nuclei cocleari.
Un caso complesso e senza precedenti
La paziente, una donna affetta da sordità bilaterale progressiva dovuta a otosclerosi, aveva perso ogni capacità di percepire i suoni, nonostante l’uso di protesi acustiche e un precedente intervento per migliorare l’udito. La situazione si è aggravata con la comparsa di un neurinoma dell’acustico nell’orecchio sinistro, che ha causato vertigini intense e un ulteriore deterioramento, culminando nella sordità totale.
Il percorso chirurgico è stato articolato in due fasi. Prima un Impianto cocleare nell’orecchio destro, già colpito dalla sordità profonda. Successivamente un delicato intervento neurochirurgico di rimozione totale del tumore a sinistra, con preservazione delle funzioni neurologiche.
Durante il secondo intervento, durato circa 10 ore, è stato impiantato il dispositivo Abi, che stimola direttamente i nuclei cocleari del cervello, bypassando il nervo acustico, inevitabilmente asportato insieme al tumore.
I risultati dell’operazione
Dopo l’intervento, la paziente è ora in grado di sostenere conversazioni normali e ha notato un netto miglioramento nell’equilibrio. Grazie alla stimolazione elettrica bilaterale, ha recuperato la percezione spaziale dei suoni ambientali, migliorando significativamente la qualità della vita.
Riconoscimenti e commenti
L’assessore alla Sanità, Federico Riboldi, ha sottolineato come questo intervento rappresenti un esempio di eccellenza: “Un plauso a tutti gli operatori che hanno permesso questo miracolo”. Anche il direttore generale facente funzioni, Emanuele Ciotti, ha elogiato il successo dell’operazione, affermando: “Conferma ancora una volta le potenzialità della Città della Salute di Torino”.
Un traguardo che non solo apre nuove frontiere nella cura della sordità, ma consolida il ruolo dell’ospedale Molinette come centro di riferimento per le innovazioni medico-chirurgiche.