NAPOLI – Due scosse di terremoto hanno interessato il Vesuvio nella mattina di domenica. Il primo evento sismico, di magnitudo 2.3, è stato registrato alle 10:02, seguito da una seconda scossa, più intensa, di magnitudo 2.5, alle 10:03. Entrambi i terremoti sono stati localizzati lungo il versante est del cono vulcanico dall’Osservatorio Vesuviano, sede napoletana dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Secondo i dati registrati dai sismografi, la prima scossa si è verificata a una profondità di appena 0,2 chilometri, mentre la seconda ha avuto un ipocentro a 0,7 chilometri. La superficialità di questi eventi sismici è una caratteristica tipica della sismicità vulcanica della zona vesuviana.
Il Vesuvio non è nuovo a episodi di questo tipo. Già lo scorso marzo una scossa di magnitudo 3.0 era stata avvertita alle pendici del vulcano, preoccupando la popolazione locale. Sebbene eventi di questa entità non siano insoliti nell’area, il monitoraggio costante del Vesuvio resta fondamentale per prevenire eventuali sviluppi critici legati alla sua attività vulcanica.