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Deportazioni in diretta: la mossa shock del governo britannico che imita Trump sugli immigrati

Pubblicato: 10/02/2025 11:56

Il governo laburista di Keir Starmer ha annunciato la diffusione di video che mostrano immigrati irregolari scortati dalla polizia fino agli aerei per la deportazione. Le immagini, che ritraggono arresti, trasferimenti su autobus e imbarchi su voli diretti all’estero – in alcuni casi con i migranti in manette – ricordano le politiche mediatiche adottate dall’amministrazione Trump negli Stati Uniti.

Questa strategia comunicativa rappresenta una svolta per i laburisti e sembra avere un obiettivo chiaro: frenare l’avanzata di Nigel Farage e del suo partito Reform UK, che i sondaggi danno in forte crescita, soprattutto grazie alla sua retorica anti-immigrazione. Il premier Starmer ha dichiarato ai suoi ministri che “i progressisti sono stati troppo rilassati riguardo all’impatto dell’immigrazione”, e il governo sembra deciso a ribaltare questa percezione.

Numeri record sulle espulsioni e retorica sovranista

Da quando Starmer è salito al potere nel luglio scorso, il Regno Unito ha espulso oltre 16.400 persone tra immigrati irregolari, criminali stranieri e richiedenti asilo respinti, un record dal 2017. Solo nell’ultimo mese, la polizia ha effettuato oltre 800 raid per individuare lavoratori clandestini, un aumento esponenziale rispetto al passato. La ministra dell’Interno Yvette Cooper parteciperà personalmente a uno di questi blitz, rafforzando l’immagine di un governo deciso a mostrare il pugno di ferro.

Un dettaglio significativo è che i video diffusi dall’esecutivo non riportano il logo laburista, ma utilizzano uno sfondo azzurro molto simile ai colori di Reform UK, segno evidente della volontà di strizzare l’occhio agli elettori di Farage.

Sterzata a destra anche sulle questioni di genere

Oltre all’immigrazione, il governo Starmer ha abbandonato anche le politiche progressiste sul cambiamento di genere. Se inizialmente i laburisti avevano ipotizzato di semplificare il processo di transizione legale, ora hanno fatto marcia indietro. Attualmente, per ottenere il riconoscimento legale di un nuovo genere è necessario il parere di medici e magistrati, e il governo ha escluso qualsiasi facilitazione dell’autoidentificazione di genere.

Questa decisione segue la scia dell’amministrazione Trump, che di recente ha introdotto misure per escludere gli uomini biologici dagli sport femminili. Già nei mesi scorsi, Londra aveva vietato l’uso di inibitori della pubertà per i minori intenzionati a cambiare sesso, dopo uno studio che ne aveva evidenziato i rischi.

La scommessa di Starmer: strategia vincente o boomerang politico?

La nuova linea dura di Starmer ha portato alcuni analisti a ribattezzarlo “Sir Donald Starmer”, evidenziando il parallelo con le tattiche di Trump. L’idea alla base di questa strategia è chiara: sottrarre voti alla destra populista e impedire l’ascesa di Farage.

Il rischio di un contraccolpo elettorale, però, è concreto. L’ala progressista del Labour e una parte dell’elettorato storico guardano con crescente disagio a questa svolta, e alcuni potrebbero orientarsi verso i Verdi o i Liberal Democratici. Già nelle ultime elezioni, questa tendenza era emersa, e ora il timore è che si accentui ulteriormente.

Per Starmer, dunque, la strada scelta è rischiosa: riuscirà a contenere l’avanzata della destra senza perdere il sostegno della sinistra? La risposta arriverà alle urne.

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