
Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha lanciato un ultimatum ad Hamas, dichiarando che la tregua in corso terminerà se i prigionieri israeliani non saranno restituiti entro sabato a mezzogiorno. In caso contrario, ha avvertito, l’esercito israeliano riprenderà i combattimenti con l’obiettivo di sconfiggere Hamas una volta per tutte.
Il messaggio di Netanyahu arriva mentre la tensione cresce nella regione, e il countdown per il termine della tregua si fa sempre più vicino. La situazione resta critica, e la minaccia di un ritorno alla guerra totale sembra imminente se Hamas non rispetterà gli impegni.

Il ministro israeliano Shlomo Karhi supporta le parole di Trump
Nel frattempo, il ministro delle comunicazioni israeliano, Shlomo Karhi, ha espresso il suo pieno sostegno alle dichiarazioni dell’ex presidente Donald Trump, che aveva suggerito di “scatenare l’inferno” a Gaza se gli ostaggi non fossero stati rilasciati.
In un post su X, Karhi ha sottolineato la necessità di interrompere completamente gli aiuti umanitari, tagliare le forniture di elettricità, acqua e comunicazioni, e ricorrere a una risposta brutale e sproporzionata fino al ritorno degli ostaggi. Il tono delle dichiarazioni suggerisce una determinazione crescente da parte di Israele, che continua a premere per il rilascio dei prigionieri, rifiutando qualsiasi compromesso.