«Non si può morire per una guardata storta»: parole forti quelle di Rocco Hunt durante la sua prima conferenza stampa a Sanremo. Un messaggio chiaro, rivolto soprattutto alla sua terra, la Campania, che negli ultimi tempi ha vissuto episodi drammatici. «È stata una vera e propria mattanza. Ragazzi che hanno perso la vita per motivi assurdi, per delle banalità». Non è la prima volta che il rapper salernitano affronta questi temi. Già nella sua hit storica ‘E’ nu juorno buono cantava:
“Fate l’amore invece di impugnare quel coltello, la violenza è sempre stata il metodo di chi non ha cervello”
Questa volta, con il brano Mille vote ancora (tradotto in italiano come Ancora mille volte), Rocco torna a denunciare la violenza e a lanciare un appello contro la criminalità organizzata. «Tutto si può risolvere, non si può morire per una guardata storta. Basta armi e pistole, diciamo basta a questa guerra che deve finire. Lo dico da fratello maggiore, da papà di un bambino che sta crescendo. È un messaggio positivo, sono nove anni che aspetto questo momento».
Il rapper racconta come questa canzone rappresenti un capitolo nuovo della sua vita. «Troverete un Rocco cambiato. Ogni volta che canto questa canzone provo un’emozione unica. Non sono più il ragazzino di 18 anni, oggi sono un uomo di 30. Questo è il mio primo Sanremo da papà, e mio figlio di 8 anni sarà a casa a fare il tifo per me. Canterò per lui e per la mia famiglia. Il futuro me lo sono dovuto costruire da solo, nulla è stato facile».
Poi un ricordo del padre: «Mio padre si alza ogni mattina prestissimo per andare a fare lo spazzino. Quando gli chiedo perché lo fa, mi risponde: non per soldi, ma per insegnare a noi figli il valore del lavoro».
Infine, un pensiero per Pino Daniele, che lo volle con lui sul palco del suo ultimo concerto: «Mi disse: “Non ti perdere, perché tu sai scrivere”».
Intanto, a Salerno, la città si mobilita per sostenere il “suo” rapper. Uno striscione con la scritta Sosteniamo Rocco Hunt è stato esposto nel quartiere Mercatello dal gruppo ultras della Salernitana Nuova Guardia. «Sosteniamo un figlio di questa città», recita il messaggio pubblicato sui social.