
Simone Cristicchi è tornato sul palco di Sanremo con una canzone intensa e malinconica, che ha subito diviso il pubblico. La sua ballata, densa di significato e emozioni profonde, si è distinta dalle performance più energiche e pop che spesso puntano a scalare le classifiche europee. Tuttavia, non tutti sembrano convinti che questa scelta possa portarlo alla vittoria.
Sui social, in particolare su Facebook, sono comparsi diversi commenti che mettono in dubbio le possibilità di Cristicchi di trionfare al Festival. Il motivo? “È troppo triste per Sanremo, figuriamoci per l’Eurovision”, scrive un utente. Un altro rincara la dose: “Non potrà mai vincere, l’Eurovision vuole spettacolo, non canzoni che fanno piangere”. Tra critiche e pareri sinceri, emerge un’idea ricorrente: la canzone di Cristicchi sembra troppo fuori dagli schemi per adattarsi a un contesto competitivo come quello europeo.
Nonostante le opinioni contrastanti, c’è anche chi difende la scelta dell’artista, lodandone il coraggio. “Cristicchi è poesia, non segue le mode. Sanremo ha bisogno anche di questo”, sottolinea qualcuno. E ancora: “Meglio emozionarsi davvero che vedere l’ennesimo tormentone usa e getta”.
La storia del Festival, del resto, ci insegna che spesso le canzoni più profonde non ottengono subito il riconoscimento che meritano. Forse Cristicchi non pensa tanto all’Eurovision quanto a lasciare un segno nel cuore del pubblico, anche a costo di sembrare “fuori posto”. E chissà che proprio questa autenticità non si riveli la sua arma vincente.