
Tre anziani sono morti dopo aver accusato gravi sintomi gastrointestinali in una Rsa della provincia di Firenze. I primi due decessi sono avvenuti lunedì, mentre il terzo anziano è morto questa mattina, giovedì 13 febbraio. Una quarta persona è deceduta, ma senza legami con un’infezione alimentare.
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Le vittime e i ricoveri
Le autorità sanitarie hanno chiuso la cucina centrale della struttura, che riforniva quattro case di riposo. L’Asl Toscana Centro ha avviato un’indagine epidemiologica su 114 casi di gastroenterite registrati tra i 173 ospiti delle quattro Rsa coinvolte.
Ipotesi di tossinfezione alimentare

Gli esperti sospettano un focolaio alimentare, partito il 9 febbraio. I sintomi segnalati sono diarrea e vomito. Per chiarire le cause, gli specialisti hanno prelevato alcuni campioni di cibo, tra cui passato di carote, verdure, coniglio, patate e pizza, ora sottoposti ad analisi microbiologiche.
Nel frattempo, la cucina della casa di riposo di Monsavano, a Pelago (Firenze), è stata chiusa per precauzione.
Carabinieri del Nas e autopsia sui corpi
Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nas e il personale dell’ufficio igiene dell’Asl Toscana Centro. I sanitari del 118 sono stati allertati dagli operatori della struttura per soccorrere gli ospiti colpiti dai malori.
La procura ha disposto l’autopsia sui corpi degli anziani deceduti per accertare le cause esatte della morte. Gli ispettori dell’Asl stanno verificando se il lotto di pasti distribuito nella giornata di sabato possa aver provocato l’intossicazione.
Le indagini sono in corso per capire cosa sia successo e se ci siano responsabilità da parte della struttura o del servizio di ristorazione.