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Attacco russo su Chernobyl: un drone colpisce il sarcofago del reattore 4

Pubblicato: 14/02/2025 09:21

Kiev – Un drone d’attacco russo con una testata altamente esplosiva ha colpito la notte scorsa il sarcofago della centrale nucleare di Chernobyl, la massiccia struttura in acciaio e cemento che copre il reattore numero 4, distrutto nel disastro del 1986. Lo ha reso noto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, sottolineando che l’attacco ha provocato un incendio, successivamente domato, ma senza un aumento del livello di radiazioni.

Zelensky ha denunciato l’azione russa come una minaccia per la sicurezza globale, ricordando che il sarcofago fu costruito con il contributo dell’Ucraina, dell’Europa, degli Stati Uniti e di altri Paesi per proteggere il mondo dalle radiazioni. “La Russia di oggi è l’unico Stato che può attaccare strutture di questo tipo e occupare centrali nucleari senza considerare le conseguenze. Questo è terrorismo nucleare”, ha affermato il presidente ucraino.

Le prime stime sui danni indicano che la struttura di protezione ha subito danni significativi. Tuttavia, le autorità ucraine continuano a monitorare la situazione per verificare eventuali rischi legati alla dispersione di radiazioni.

L’attacco alla centrale di Chernobyl si inserisce in un contesto di bombardamenti notturni sistematici sulle infrastrutture ucraine. Zelensky ha accusato la Russia di espandere il proprio esercito e di rifiutare ogni ipotesi di negoziato, sostenendo che il presidente Vladimir Putin sta solo cercando di ingannare il mondo. “Abbiamo bisogno di una pressione unitaria sull’aggressore, perché la Russia deve assumersi la responsabilità delle sue azioni”, ha concluso Zelensky.

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