
Il General Hospital di Port-au-Prince, il più grande ospedale pubblico di Haiti, è stato devastato da un incendio di origine ancora incerta. La notizia, riportata da Metropole Haiti sul suo account ufficiale di X, ha subito destato preoccupazione. L’ospedale rappresenta “l’unico posto in cui la maggior parte degli haitiani può ottenere assistenza sanitaria a prezzi accessibili, inclusa la dialisi”, rendendo questo episodio particolarmente drammatico per la popolazione locale.
La causa del rogo non è ancora chiara, ma molti osservatori ritengono che dietro l’attacco ci sia la coalizione criminale “Viv Ansanm”, guidata da un noto leader delle gang conosciuto con il soprannome di “Barbecue”. Negli ultimi tempi, il General Hospital era già stato preso di mira più volte da gruppi armati, aumentando il clima di paura e insicurezza nella capitale haitiana.
Haiti's General Hospital in Flames after an attack by viv ansanm terrorist coalition today. pic.twitter.com/HsXQzzxlLh
— HaitiInfoProj (@HaitiInfoProj) February 14, 2025
L’incendio ha messo ulteriormente in crisi il già fragile sistema sanitario di Haiti, lasciando migliaia di persone senza accesso a cure essenziali. La situazione era critica da mesi, con continue violenze e saccheggi che avevano già limitato il funzionamento delle strutture sanitarie.
La comunità internazionale segue con apprensione gli sviluppi, mentre cresce l’appello per un intervento rapido a supporto delle strutture sanitarie locali e per garantire la sicurezza di pazienti e personale medico. Tuttavia, le gang continuano a controllare gran parte del territorio, rendendo ogni intervento estremamente difficile.