
Il Codacons punta i riflettori su presunte irregolarità durante il Festival di Sanremo, presentando due esposti distinti che coinvolgono sia la Rai sia alcuni protagonisti del Festival. Al centro della polemica, la collana indossata dal rapper Tony Effe e l’influenza di noti influencer sui voti del pubblico.
Pubblicità occulta: l’esposto contro Tony Effe e la Rai
Il primo esposto, indirizzato all’Agcom, riguarda la decisione di Tony Effe di indossare una collana vietata durante gli spazi ufficiali del Festival. Secondo il Codacons, si tratta di una chiara violazione degli accordi firmati dagli artisti, che vietano ogni forma di pubblicità occulta.
“Il comportamento del rapper rappresenta una palese violazione contrattuale,” sottolinea il Codacons, “e un danno per milioni di telespettatori, inconsapevolmente esposti a una forma di pubblicità non dichiarata.”
La denuncia si estende anche alla Rai, accusata di non aver impedito l’infrazione. Domani, il Codacons presenterà un esposto ufficiale, chiedendo una sanzione severa per l’artista e la rete televisiva.
Televoto e influencer: la denuncia alle autorità
Un’altra questione sollevata dal Codacons riguarda il presunto condizionamento del televoto esercitato da noti influencer, tra cui Giulia De Lellis, compagna di Tony Effe. Attraverso i social, De Lellis avrebbe invitato i suoi follower a votare per il rapper, creando una possibile distorsione nella competizione.
“La situazione è aggravata dalle modifiche regolamentari del Festival, che attribuiscono maggiore peso al televoto rispetto alle giurie,” denuncia il Codacons, sottolineando una possibile violazione dei principi di leale concorrenza sanciti dal Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea.
Richieste alle istituzioni
Il Codacons ha avanzato diverse richieste:
- All’Agcom, di verificare la trasparenza del televoto e introdurre linee guida per evitare distorsioni causate da campagne mediatiche.
- Alla Commissione di Vigilanza Rai, di avviare un’indagine interna sulla conformità delle modifiche regolamentari ai principi di imparzialità.
- Alla Direzione Generale Rai, di implementare un regolamento che limiti l’influenza esterna sul televoto e preveda sanzioni per eventuali violazioni.
- All’Agcm, di esaminare se i meccanismi attuali del televoto possano costituire pratiche commerciali scorrette.
Conclusioni
Le polemiche sollevate dal Codacons mettono in discussione la gestione del Festival di Sanremo e il sistema di televoto, sollecitando interventi per garantire trasparenza e imparzialità in una delle manifestazioni più seguite dagli italiani. Resta ora da vedere come risponderanno le istituzioni coinvolte.